La semplificazione riguarda i lavoratori che non possono farsi certificare dal datore di lavoro lo svolgimento dell'attività edile negli ultimi anni prima del pensionamento.
Il provvedimento reca l'estensione dell'Ape sociale e del pensionamento con 41 anni di contributi. E la dispensa dal prossimo adeguamento alla speranza di vita.
Anche nel 2018 gli eventuali rapporti di lavoro di durata non superiore a sei mesi successivi all'esaurimento della Naspi o della mobilità non fanno venir meno il diritto all'Ape sociale o al pensionamento con 41 anni di contributi.
L'Istituto chiarisce le novità in vigore dal 2018 dopo i correttivi dell'ultima finanziaria. Le madri ottengono uno sconto sino a due anni sui requisiti contributivi per l'ape sociale. Salgono a 15 i lavori gravosi.