Dal 2009 il legislatore ha imposto, quale ulteriore requisito per la concessione della prestazione assistenziale agli ultra 65 enni sprovvisti di redditi, l'accertamento di almeno 10 anni continuativi di soggiorno legale nel nostro paese.
Secondo la Cassazione non c'è dolo del pensionato se i redditi rilevanti sono stati comunicati all'amministrazione finanziaria. Pertanto, in questa ipotesi, l'ente previdenziale non può chiedere la restituzione dell'assegno sociale.
Nonostante la loro natura risarcitoria una norma di legge continua a riconoscere la rilevanza delle pensioni di guerra ai fini della concessione dell'assegno sociale.
La variazione è dovuta alla rivalutazione dell'1,1% dei trattamenti pensionistici. L'importo massimo conseguibile quest'anno sale a 458 euro per tredici mensilità l'anno.
I chiarimenti in un documento dell'Istituto di Previdenza. Cresce anche l'età per la trasformazione delle prestazioni di invalidità civile nell'assegno sociale sostitutivo.
E' l'effetto dell'adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita istat. Dal 2019 per il conseguimento della prestazione assistenziale occorrerà raggiungere un'età anagrafica di 67 anni.