Licenziamento, no al giustificato motivo oggettivo nel contratto a termine

Mercoledì, 14 Maggio 2014

Sono stato assunto come lavoratore a termine, con un contratto a tempo determinato che scadeva il 31 Luglio 2014. La pizzeria che mi ha assunto ha avuto un calo di fatturato ed ora mi ha licenziato inviandomi una lettera nella quale si fa riferimento ad una giusta causa oggettiva. In pratica con il calo del fatturato dovuto a questa "benedetta" crisi, si sono trovati costretti a licenziarmi. Il tutto è successo a Gennaio;     Ora però la stessa pizzeria ha riassunto un altro dei lavoratori che era stato con me licenziato, io invece sono a spasso.

Vorrei sapere se esiste un concetto di giusta causa oggettiva e se si,  il mio datore poteva licenziarmi con un contratto a termine? Damiano

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La risposta è negativa. L'articolo 2119 cc. prevede sul tema dei licenziamenti per giusta causa, che ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato o, senza preavviso se il contratto è a tempo indeterminato qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto. 

Non è invece possibile nel rapporto a tempo determinato effettuare un licenziamento per giustificato motivo oggettivo, come pare concretizzarsi nel caso evidenziato dal lettore. In altri termini nel contratto a tempo determinato l'unica forma di recesso ammessa è la giusta causa che tuttavia non attiene al caso in questione.
Il lettore dovrà pertanto rivolgersi ad un legale per la tutela della sua posizione.

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