Un nucleo familiare è composto dal marito, amministratore di una società, che percepisce un compenso per tale carica ed è quindi iscritto alla gestione separata, e dalla moglie, dipendente. La moglie può chiedere l'assegno per il nucleo familiare? I redditi dell'amministratore vanno considerati come assimilati a lavoro dipendente o come redditi d'impresa? Giovanna da Cassino
Il decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 4 aprile 2002, ha previsto all'articolo 5, comma 3, che; « ... L'assegno spetta anche al nucleo a composizione reddituale mista che raggiunga il requisito del 70 per cento del reddito complessivo con la somma dei redditi da lavoro dipendente di cui all'articolo 2, comma 10 della legge n. 153/1988 e da lavoro di cui all'articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995»
Con la circolare 193/2003, l'Inps, su parere del ministero del Lavoro, ha precisato che, in linea con il contenuto letterale della norma, nel caso di nucleo familiare a composizione reddituale mista, si considera realizzato il requisito del 70% qualora lo stesso sia raggiunto con il cumulo del reddito da lavoro dipendente e di quello da lavoro parasubordinato, sia che detti redditi siano conseguiti dai due coniugi ovvero dal solo lavoratore richiedente. Di conseguenza, nel caso in esame, la moglie può chiedere l'assegno, per il nucleo familiare e il reddito del marito è da considerare come assimilato a quello da dipendente.
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