Contributi all'estero, sì alla totalizzazione

Mercoledì, 05 Marzo 2014

Sono un lavoratore dipendente del settore pubblico nato nel 1952 con oltre 20 anni di contribuzione INPDAP al dicembre 2012. Ho 14 anni di lavoro svolto in Germania che vorrei qualche modo valorizzare per andare in pensione. Che possibilità ho? Adriano

Si rappresenta al lettore che può beneficiare della totalizzazione sommando la contribuzione italiana a quella tedesca. Infatti ai fini del raggiungimento dell'anzianità contributiva necessaria per il diritto alla pensione in totalizzazione sono utili anche i periodi contributivi versati all'estero in Paesi comunitari e in Paesi legati all'Italia da convenzioni bilaterali di Sicurezza Sociale.

Attraverso la totalizzazione si ritiene che il lettore possa accedere alla pensione di anzianità con il perfezionamento di 40 anni e 3 mesi di contributi (i 3 mesi sono legati agli incrementi alla speranza di vita Istat dal 1° Gennaio 2013). La pensione avrà decorrenza dopo 21 mesi dal perfezionamento del requisito predetto.

Per quanto riguarda le modalità della totalizzazione, i contributi versati all'Inps e all' ex Inpdap verranno sommati a quelli versati in Germania solo per raggiungere il diritto alla pensione (non alla misura). Con la totalizzazione infatti non vengono trasferiti i contributi esteri sul conto assicurativo previdenziale italiano. Ciò comporta che l'importo del trattamento pensionistico viene calcolato in ogni paese in proporzione ai periodi assicurativi lì maturati secondo il sistema del pro rata. 


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