Vorrei sollevare una provocazione: sono un povero esodato che rischia di non rientrare nella salvaguardia per mancanza delle risorse stanziate. Mi chiedo e domando a Lei: alla luce degli scandali sui rimborsi elettorali dove è stato dimostrato (c'è n'era bisogno?) che i politici di turno si spartiscono i nostri soldi per interessi personali, non pensa ragionevolmente che questi debbano rinunciare moralmente alla prossima tranche pari a 100milioni di rimborsi e destinarli a coprire noi poveri cristi che non sappiamo che fine faremo? Ma come ci tratta questa gente? Possibile che io, mia moglie e i miei figli dobbiamo pagare il conto dei viaggi dei faccendieri, tesorieri o dei furbetti del quartierino di turno? Io sono nero di rabbia. Corrado da Vicenza
Mi trova perfettamente d'accordo sulla sua considerazione. In giro sta aumentando un forte malcontento contro la classe politica alla luce dei continui scandali che non risparmiano nessuno. Anche se non dovuto, un atto di questo genere (o comunque altri segnali tali da mettere una “pezza“ al problema degli “esodati” e dei salvaguardati) potrebbe aiutare a rasserenare il rapporto con l'elettorato che si sta “scollando” sempre piu' dalla classe politica. E' un segnale gravissimo che viene ancora sottovalutato.
Un Cordiale saluto