Lavoratori Quindicisti, la pensione scatta a 66 anni

Venerdì, 30 Maggio 2014

Sono nata nel dicembre 1954 ed ho lasciato il posto di lavoro nel 1985 conseguendo tramite volontari  i 15 anni di contributi prima del 1992. Con tale autorizzazione mi ritenevo essere al sicuro dai nuovi requisiti normativi previsti dalla riforma Fornero ma attualmente l'Inps mi nega la pensione sostenendo che dovrò perfezionare i nuovi requisiti per la vecchiaia. Il che mi sembra scorretto in quanto io rientro in una deroga prevista dalla legge. Come stanno realmente le cose? Franca

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Si ricorda che ai sensi di quanto stabilito nella Circolare Inps 16/2013 i lavoratori dipendenti che al 31 dicembre 1992 abbiano maturato i requisiti di assicurazione di contribuzione previsti dalla normativa previgente ( cioè i 15 anni di contributi) sono esclusi dall'elevazione dei soli requisiti di assicurazione e di contribuzione.

Nei confronti di tali soggetti trovano invece applicazione i nuovi requisiti anagrafici individuati per il diritto alla pensione di vecchiaia ai sensi dell'articolo 24 comma 6 della legge 214/2011. Ciò determina che l'accesso alla pensione di vecchiaia potrà avvenire al compimento di 66 anni e 3 mesi di età anagrafica.  requisito che dovrà essere adeguato ai successivi scatti legati alla speranza di vita Istat; mentre resta confermata la deroga rispetto al requisito contributivo (15 anni invece dei 20 previsti dalla attuale normativa).


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