Sono una lavoratrice della scuola che ha raggiunto la cosiddetta quota 96 a maggio 2012 con 60 anni e 36 di contributi. E sono ancora in servizio. Ho letto su alcuni siti e su Facebook che una Circolare Madia pubblicata di recente prevede il nostro collocamento in quiescenza al compimento dei 65 anni e che, quindi, è cambiato qualcosa rispetto al regime vigente "sino al 3 dicembre 2014". Mentre io sapevo che devo attendere oltre 66 anni per prendere la pensione. Sarebbe bello ma io il timore che sia una "bufala". Come stanno le cose? Kamsin Assolutamente no. Si tratta di una "bufala". La Circolare della Funzione Pubblica 2/2015 non ha innovato nulla rispetto al regime attualmente vigente. L'equivoco è da ricercarsi nel fatto che la Circolare specifica che coloro che hanno raggiunto un diritto a pensione entro il 31 dicembre 2011 (e per raggiungere il diritto a pensione c'era anche la quota 96 per l'appunto) restano soggetti al vecchio regime previdenziale (ante-fornero) con la conseguenza che le pubbliche amministrazioni sono tenute alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro al compimento del limite massimo per la permanenza in servizio (cioè 65 anni). Ciò era comunque già noto.
Nel caso di specie, invece, la lettrice ha raggiunto la quota 96 nel 2012, non entro il 31.12.2011, e pertanto non risulta interessata in alcun modo al passaggio citato nella Circolare. Per la pensione serviranno sempre 66 anni e 3 mesi oppure 41 anni e mezzo di contributi, come da regole Fornero.
Si coglie l'occasione per ricordare che la Circolare non potrebbe innovare alcuna disposizione di legge (è un atto regolamentare che può avere solo il compito di "riordinare" le norme di legge), pertanto non si comprende come si possa affermare che sia stato mutato il regime attualmente esistente.
seguifb
Zedde