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Domanda per quota 100 online o tramite patronato ?

05/03/2021 09:16#72842 da Over
Domino, quello che hai scritto è molto chiaro. Forse Nicola54 non ha avuto modo di leggere la mia richiesta di chiarimenti su ciò che lui aveva indicato oppure la sua risposta, apparentemente opposta a quella che hai dato tu, si riferiva a situazioni diverse da quelle che hai documentato. Chiederò all’INPS un parere ufficiale con la conferma che quota 100 e P.IVA sono compatibili e che la domanda di pensione non viene respinta se non si allega il certificato di chiusura della P.IVA.

Cambiando argomento colgo l’occasione per chiederti un altro chiarimento. Tornando indietro di qualche post avevi scritto che nell’evasione delle pratiche per quota 100 si sono verificati degli imprevisti che hanno bloccato le domande di pensione a causa di problematiche relative ai riscatti. Si possono avere altri dettagli su questi imprevisti?
Io ho dei contributi sia per riscatto del militare che della laurea e se ci dovessero essere delle verifiche da fare per evitare eventuali problemi potrei farle nell’incontro con l’INPS in cui si parlerà della P.IVA.

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03/03/2021 19:55#72826 da Domino

Over ha scritto: ringrazio Nicola54 e Domino per le risposte. Mi sembra però che forniscano informazioni opposte e vorrei evitare di interpretarle in modo errato, quindi chiedo la cortesia, a loro ed altri utenti che hanno competenze su quota 100 e P.IVA o hanno letto i precedenti post, se è possibile avere un chiarimento definitivo


Over, io non riesco a fare ipotesi sul perché è stato detto che l’INPS respinge la domanda per Quota 100 se non si allega il certificato di chiusura della P.IVA.

Concordo con te che non si tratta solo di stabilire se allegare o meno un documento. Se un patronato dice ad un lavoratore autonomo di chiudere la sua attività per andare in pensione con Quota 100 lo può fare solo con il supporto di normative chiare e documentate. Comunque per decisioni così importanti non può essere un forum a indicare la strada da seguire neanche se tutte le opinioni coincidono, figuriamoci se invece emergono conclusioni che sembrerebbero differenti.
Piuttosto che raccogliere altri pareri, per avere una risposta definitiva sarebbe quindi opportuno fissare un appuntamento nella propria sede INPS, mostrare la circolare N.117/2019 e chiedere se le indicazioni in essa contenute sulla compatibilità tra P.IVA e accesso a Quota 100 sono state modificate da successive disposizioni. Evitando di fare confusione tra compatibilità e cumulabilità dei redditi.

Da parte mia tutte le informazioni che potevo dare le ho già fornite, indicando anche le mie 3 fonti: la circolare INPS, lo sportello pensioni della mia sede territoriale e il resoconto di ex colleghi.
Citando Agatha Christie: “un indizio è un indizio, 2 indizi sono una coincidenza, ma 3 indizi fanno una prova”.
Ringraziano per il messaggio: Over

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01/03/2021 12:42#72788 da Over
Buongiorno, ringrazio Nicola54 e Domino per le risposte. Mi sembra però che forniscano informazioni opposte e vorrei evitare di interpretarle in modo errato, quindi chiedo la cortesia, a loro ed altri utenti che hanno competenze su quota 100 e P.IVA o hanno letto i precedenti post, se è possibile avere un chiarimento definitivo.

Avevo inizialmente segnalato che un patronato aveva chiesto il certificato di chiusura della P.IVA prima di fare domanda per quota 100.
Nicola54 ha scritto che è corretta l'interpretazione del patronato, aggiungendo che se non si allega il certificato l'INPS respinge la domanda.
Domino non solo ha detto che non c’è obbligo di presentare questo certificato ma che non è neanche necessario chiudere la P.IVA per accedere a quota 100.
Quindi dal dubbio iniziale su un certificato da allegare si è passati ad un dubbio più importante, che ha un impatto sulle decisioni che un lavoratore autonomo deve prendere, ovvero se prima di chiedere quota 100 va chiusa la P.IVA o se si può tenerla aperta (fermo restando i vincoli sulla cumulabilità dei redditi che mi sono invece chiari).

Forse sbaglio io a considerare le suddette risposte in contrasto tra loro e quindi potrebbero essere entrambe corrette perché vanno riferite a situazioni diverse. Se si potesse avere un chiarimento sarebbe utile sia a me che ad altri utenti del forum interessati a questo argomento.
Grazie

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27/02/2021 13:06#72772 da Domino

Over ha scritto: Un mio amico ha l’ultima contribuzione come P.IVA nella gestione separata e un patronato gli ha detto che nella sua domanda per quota 100 deve allegare il certificato di chiusura della P.IVA

Nicola54 ha scritto: Corretta l'interpretazione del patronato.
Se non allega il certificato di chiusura della P.IVA, l'INPS respinge la domanda.
Se non allega il modello AP140, come previsto da Circolare INPS n. 117/2019 l'INPS mantiene la domanda sospesa.


Riguardo a quanto riportato nelle suddette citazioni e in particolare sulla chiusura della P.IVA può essere utile una precisazione sulla base delle comunicazioni ufficiali INPS. Ovviamente gli esperti del forum potranno fare ulteriori commenti o correzioni di quello che sto per scrivere.

Nel seguente link
www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53042
è scritto:
“Per conseguire la pensione anticipata con Quota 100 è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente, ma non la cessazione dell’attività di lavoro autonomo”.

E nella circolare INPS N.117/2019, inclusa nel suddetto link, si trova un esplicito riferimento al fatto che la chiusura della P.IVA non è un prerequisito per accedere a Quota 100:
“Ai fini del conseguimento della pensione anticipata, definita “pensione quota 100”, è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Per i medesimi fini, non è invece richiesta la cessazione dell’attività di lavoro autonomo (ad esempio, cancellazione dagli elenchi dei lavoratori autonomi, dall’iscrizione camerale, dagli albi professionali, chiusura della partita IVA, etc.), stante la previsione normativa dell’incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro e non anche dell’incompatibilità della stessa con lo svolgimento dell’attività lavorativa”.

La circolare fornisce una serie di chiarimenti sulla incumulabilità dei redditi, ma una cosa è la incumulabilità tra Quota 100 e i redditi derivanti dalle P.IVA (che, se percepiti dopo la decorrenza della pensione, ne comportano la sospensione) e altra cosa è la incompatibilità tra l’accesso a Quota 100 e una P.IVA attiva. Tale incompatibilità non c’è e quindi l’INPS deve accogliere anche le domande per Quota 100 inviate da titolari di P.IVA attiva (che ovviamente non avrebbero nemmeno la possibilità di fornire un certificato di cessazione).

Preso atto che la circolare INPS N.117/2019 attesta che non è richiesta la chiusura della P.IVA, non dovrebbero neanche derivare degli obblighi, per chi invece l’ha chiusa, di allegare il certificato della sua cessazione in fase di compilazione delle domanda per Quota 100.
Nel mio precedente post ho riportato quanto appreso dalla responsabile dello sportello Pensione della mia sede INPS (che ha confermato quanto sopra) e ho inoltre riferito il caso di due miei ex colleghi, titolari di P.IVA, per i quali è stata accolta la domanda di pensione con Quota 100 avendo allegato esclusivamente il modulo AP140.

Conclusione: sulla base di quanto indicato nella circolare l’INPS non può respingere una domanda per Quota 100 se il titolare di P.IVA che la trasmette non allega il certificato della sua chiusura. In caso di cessazione resta ovviamente la facoltà di accludere il certificato, ma non è un obbligo.
Questa conclusione è stata fatta sulla base delle evidenze fornite ma, non essendo io un esperto in materia previdenziale, se dovessero esserci altre argomentazioni o ulteriori comunicazioni INPS che portano ad una differente conclusione è sicuramente utile condividerle qui sul forum in modo da rettificare ciò che ho scritto.
Ringraziano per il messaggio: Over

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27/02/2021 12:00#72771 da Domino

Over ha scritto: Nell’anagrafica aziendale c’è la sezione con le posizioni anagrafiche in cui sono mostrati cognome, nome, data di nascita e codice fiscale, ma non ci sono i riferimenti sulla data di fine attività.


In effetti l’interfaccia del cassetto previdenziale artigiani & commercianti non è molto intuitiva. Sotto le posizioni anagrafiche c’è un’altra sezione chiamata “Periodi di Attività” (che appare inizialmente priva di dati): in realtà è un link che permette di espandere la sezione e di vedere Codice azienda, Codice Fiscale, Data Inizio Attività, Data Fine Attività, ecc.

Per tornare al dubbio sulla necessità di allegare il certificato di cessazione della P.IVA aggiungo un paio di cose a quanto ho già scritto.
1)
La responsabile dello sportello Pensione della mia sede INPS (di cui mi fido perché mi ha fornito diverse risposte che non ero riuscito ad avere da patronati e forum) mi ha confermato che, nel caso sia già registrata la data di fine attività nella propria anagrafica aziendale, non si deve allegare la cessazione della P.IVA in fase di compilazione della domanda per Quota 100.
2)
Due miei ex colleghi con P.IVA (uno con contributi nella gestione commercianti e l’altro nella gestione separata) hanno fatto la domanda di pensione con Quota 100 senza allegare la cessazione di P.IVA, anche perché era ancora attiva all’atto dell’invio (l’hanno chiusa successivamente) e nessuno di loro ha avuto problemi. In realtà, nell’evasione della pratica per Quota 100 i miei ex colleghi hanno avuto degli imprevisti che hanno bloccato la loro domanda di pensione a causa di una problematica relativa ai riscatti, ma era una situazione che non aveva nulla a che fare con la cessazione dell’attività lavorativa.
Ringraziano per il messaggio: Over

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26/02/2021 22:17#72769 da Nicola54
Dove scritto:
"Un mio amico ha l’ultima contribuzione come P.IVA nella gestione separata e un patronato gli ha detto che nella sua domanda per quota 100 deve allegare il certificato di chiusura della P.IVA nel quadro dei documenti della procedura online (nella sezione “cessazione attività lavorativa” o in quella “testo libero”).
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Corretta l'interpretazione del patronato.
Se non allega il certificato di chiusura della P.IVA ,l'INPS respinge la domanda.
Se non allega il modello AP140, come previsto da Circolare INPS n. 117/2019 l'INPS mantiene la domanda sospesa.

Collaboro con patronato INCA CGIL a Roma
Ringraziano per il messaggio: Over

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