Pensione in totalizzazione dei contributi

Non si vuole offendere il legislatore quando si denunciano le ingiustizie, si vuole portarle alla luce e farle correggere.

...dici " restare al lavoro in più, versare contributi per più anni riempiendo la cassa INPS,e avere meno anni per sfruttare la pensione.
Io aggiungo il terzo piccione con la stessa fava,lasciare i nostri contributi a disposizione di tutto quello che sarebbe stato delle casse INPDAP ,statale, che avendo elargito e sperperato per anni è rimasta definitivamente vuota .

....il discorso è lungo ma ormai abbiamo permesso l'unificazione delle casse senza fare la rivoluzione...

Ciao Giorgione

Grazie Giorgione per la tua risposta che mi fa luce sul motivo di tanto disinteresse,anche se un po' mi dai ragione quando dici che la gente non capisce di questo argomento e si accorgerà nei prossimi anni quando gli toccherà.
IO NON SONO UNA ADDETTA AI LAVORI ma mi tengo informata su quello che sarà il mio sostegno in vecchiaia.
Anche io sarò tra "quelli dei prossimi anni ",ma già da molto so cosa mi aspetta e ci trovo più di un'ingiustizia sia in quel che sarà la pensione sia quella già subita in quegli anni di lavoro precarissimo.
Per questo motivo cerco nel mio piccolo di fare qualche cosa fin da ora.

Come dici tu la finestra di 21 mesi è la prima cosa da contestare perchè vanifica l'anticipo sulle altre pensioni.
Aggiungo : e chi lo vorrebbe l'anticipo poi se considero che quest'anno le dipendenti possono ritirarsi a 41 e 6 mesi senza penalizzazioni !!!!!
Chi ha un lavoro naturalmente lo mantiene, versando così per 42 anni e più ( agganciando anche le prox aspettative di vita ) rimettendoci il 30 % con il contributivo su tutta la vita lavorativa.Cioè, lavoro tanto quanto un dipendente normale e sono più povera del 30 % !!!!!!
Chi non ha lavoro resta " disperato " in attesa delle elemosina per 2 anni avendo ben 40 anni e più di contributi !!!!!!

Un'altra ingiustizia ENORME è quella di abbattere al contributivo tutta la vita lavorativa.
Posso capire per chi ha cambiato lavoro spesso passando da varie contribuzioni e va là , ma io personalmente ho lavorato per 30 anni da dipendente( ante 2011) e 6 in gestione separata ( ci sarà chi è messo peggio di me con meno anni ) per cui alla fine ci rimetterò su tutti quei 30 anni .

Oppure lavoro fino a 70 anni per avere 2 conteggi diversi con 50 anni di lavoro sulle spalle .
E' logico ?

Mi resta che salutare caramente

Caro Giorgione,scusa l'approccio confidenziale, nessuno,dico nessuno è interessato all'argomento totalizzazione.
Ne deduco che gli interessati sono lontani dall'età pensionabile per cui non seguono il forum.
Altra ipotesi che abbiano versato contributi molto alti da non essere preoccupati.
Siccome so bene che le due ipotesi non sono plausibili traggo una conclusione logica e provocatoria :
siamo i soliti cittadini che non guardano un passo avanti al naso, che non si informano su ciò che li aspetta pur avendone tutti i mezzi , rimandando il problema e pensando che altri risolveranno.
Fermo restando poi di inveire inutilmente al bar .
Ripeto, parliamone ,cerchiamo di capire quali sono le condizioni migliorabili e richiediamole .
Solo io ci vedo grandi ingiustizie ?

...ho appena letto la proposta di federcasalinghe che propone una pensione minima di 1000 euro per le casalinghe ! ! !
Ben venga per loro, si fanno sentire e qualche cosa potrebbero ottenere.
Forse non sanno che chi ha lavorato 35/40 anni versando i contributi e sarà, o è già pensionato con il contributivo riceverà anche molto neno di 1000 euro.