QUOTA 100

Enneci54
Insisto , la soluzione proposta è, in molti casi, peggiorativa rispetto alla Fornero.
Documentati, fai delle simulazioni e vedrai che è così.
Non si tratta di ricercare la soluzione perfetta, si tratta di buon senso.
Mi spieghi perché non va bene mandare in pensione nel 2015 una insegnante di scuola materna con 61 anni di età e 41 anni di insegnamento e contributi (totale 102), mentre va bene mandare in pensione nel 2016 una con 62 anni di età e 38 di contributi (totale 100) ?
Mi dispiace per Damiano, questo ddl, se passa così come è, è una presa per i fondelli, anche dei giovani che aspettano che i vecchi si tolgano di mezzo finalmente.
Quando si capirà che il lavoro delle maestre, specie quelle di asilo, è fortissimamente USURANTE ?
E chi , potendo scegliere, vorrebbe mandare il proprio bimbo a scuola , da una sfiancata quasi-nonna (o nonna del tutto) di 62 anni, anziché da una giovane maestra di 25 anni ?

E' una Palla elettorale! Attenti all'uso!

I nostri governanti aspettano che noi litighiamo su ogni proposta per lasciare tutto com'è e mandarci in pensione, con tutte le diavolerie e i tecnicismi, tipo aumento aspettativa di vita e altro, a 67 anni o 43 di anzianità, con l'alibi che, per non scontentare nessuno, rinvierebbero il tutto a "tempi migliori" quando si troverà una soluzione gradita a tutti (cioè mai, lasciando la "Fornero" e i suoi effetti perversi così come sono).
Certo la soluzione perfetta non esiste, e questa come altre ha qualche difetto, anche i "precoci" lavorerebbero sino a 62 anni (sempre che non arrivino prima con l'anzianità contributiva), ma si consolerebbero con una pensione un po più piena perché commisurata a più anni di lavoro. Rendiamoci conto che ogni soluzione che consenta di tornare a baby pensioni (tipo 55-60 anni) è impensabile, non sarebbe ne economicamente sostenibile dal sistema ne giusta per le future generazioni.
Smettiamola di litigare e di pensare solo alle nostre egoistiche esigenze individuali e sosteniamo compatti questa proposta che, tra tutte quelle sin qui, appare non solo la più equilibrata, equa e sostenibile, ma, soprattutto, quella più digeribile da chi deve approvare. Forse è l'ultima occasione, anche perché gli anni passano e rischiamo di non arrivare in tempo per la soluzione perfetta.

Grazie Handy, parliamo proprio della stessa cosa ed anch'io avevo letto in precedenza che si poteva andare con 60 anni di età + 40 di contributi, da qui i miei dubbi perchè come esodato e prosecutore volontario sarei molto interessato a questa soluzione nel caso venisse approvata. Come te gradirei un parere da un moderartore. Grazie.

PER ERMARO
Se parliamo della stessa cosa, come credo, devo purtroppo dirti che la proposta Damiano , presentata oggi , non mi pare che consenta interpretazioni alternative a questa : può andare in pensione con quota 100 (età+contributi) solo chi abbia un MINIMO di 62 anni compiuti.
(Incidentalmente il primo testo che avevo letto qualche settimana fa diceva invece che con quota 100 (60+40) in pensione ci si poteva andare. Deve essere successo qualcosa nel frattempo. Se hanno tempo, vorrei se possibile aver conferma da un moderatore…..Grazie.).

Se hai 61 anni di età e 39 di contributi, non ci puoi andare; quella quota 100 non vale.
Non è molto difficile capire che si tratta dell'ennesima presa per i fondelli per i lavoratori.
Ci sarebbe da prenderla a ridere, se non fosse da piangere.
A te e a tutti auguri, comunque !