Ottava salvaguardia [Discussione Unificata]
- Nicola54
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lei ha perfezionato i requisiti anagrafici e contributivi con conseguente diritto a salvaguardia.
La condizione ''se rientra tra gli ammessi'' si pone in relazione al monitoraggio che effettuerà l'INPS, che avrà certamente esito positivo perché non ci sono problemi di capienza.
Inutile che si rechi al patronato.Le arriverà lettera dell'INPS in prossimità, si spera, della sua decorrenza pensionistica.
Precisi, se vuole, i suoi requisiti anagrafici e contributivi.
Collaboro con patronato INCA CGIL a Roma
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- flow55
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Mi rivolgo a chi è riuscito finalmente andare in pensione tramite l'ottava salvaguardia o comunque ha già i requisiti per poterci andare in modo ufficiale.
Mi sapete dire qual è l'iter procedurale dell'Inps?
Io consultando il cassetto online della mia domanda trova il messaggio "sì diritto se rientra negli ammessi"
, dopo di questo che succede? Devo tornare al patronato oppure arriva un documento scritto?
Ringrazio chiunque abbia voglia di fugare i miei dubbi e vi auguro buona giornata.
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- giuseppe19
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ti posso postare la mia esperienza di cause del lavoro
ho lavorato per 15 anni in un'azienda chimica del nord dove ci sono stati morti per esposizione all'amianto io come molti dipendenti abbiamo fatto domanda per l'esposizione amianto
ancora oggi c'è la presenza amianto..in quell'azienda anche se è chiusa ..
a mè è stata riconosciuta una esposizione per gli anni in cui ho lavorato nella centrale elettrica di quell'azienda ,,ma ne servivano 10 anni praticamente ti riconoscevano l'esposizione in base al curriculum tieni presente che ho dei colleghi e ripeto colleghi che lavoravano a 5 metri dalla mia scrivania riconosciuti come esposti all'amianto .. ci hanno marciato taroccando i curriculum sarebbe truffa ai danni dello stato ma a me hanno detto questi dovevano andare in pensione .. abbiamo fatto ricorso con una causa collettiva al giudice del lavoro il giudice di Verbania riconosceva ai lavoratori pochi di Verbania l'esposizione all'amianto quello di novara dove eravamo la maggior parte dei ricorrenti diceva ricorso presentato dopo i termini vi attaccate al tram speso 300 euro per niente
nel mio caso l'eventuale causa da presentare al giudice del lavoro sarebbe di quella entita o poco superiore cosi mi ha detto il legale che segue le pratiche contro inps
poi se vinciamo ci sarà appello inps vediamo come va il ricorso
non voglio fare la vittima ma solo aver riconosciuto i miei diritti e credo che
qualche diritto dopo 39 anni di lavoro senza un giorno di malattia ci sia ...
non voglio favoritismi ma solo giustizia per cui lotto per quello che la giustizia italiana
mi permette la mia colpa è quella di essere onesto e questo è il premio ricevuto
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- unno
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Per esperienza personale diffido di preventivi contenuti in merito di cause di lavoro. Se un tempo credevo nella giustizia, poi nel diritto, ora nn credo ne all'una ne all altra. Ti faccio un grande in bocca al lupo. Attendo news positive almeno x tegiuseppe19 ha scritto: Ciao Unno
avevo immaginato che in mezzo ai problemi passa la voglia di esternare le proprie disgrazie..
io ho presentato ricorso settimana scorsa la tesi difensiva è che nella legge salvaguardia non è specificato accordo di chiusura mobilità ..ma solo accordo sindacale che determina il licenziamento .. nel mio coso essendoci un accordo sindacale specifico per i criteri di scelta degli esuberi fatto prima del 31/12/2011 e un mio accordo con l'azienda fatto prima di quell'accordo ... quindi non è un fatto discrezionale ma a seguito di quegli accordi il licenziamento era possibile senza nessuna contestazione ... e giuridicamente valido..
si evidenzia come l'azienda con questi accordi poteva procedere al licenziamento senza ulteriori accordi ,l'accordo di chiusura è solo una formalità ... che non cambia l'iter del licenziamento o la volontà dell'azienda di licenziarmi ma solo la chiusura della procedura ..
aperta nel 2011.. è provabile che inps respinga il ricorso ..
ma vista l'esigua spesa legale prospettatami mi rivolgerò al giudice del lavoro ..
nella mia storia è evidente come gli accordi del licenziamento sono stati definiti prima del 31/12/2011 perché non hanno firmato l'accordo di chiusura entro il 31/12/2011 nessuno me l'ha saputo dire.. nessuno si ricorda .. ma non è certo una colpa che deve cadere su di me..
approfitto per postare la risposta che mi ha dato l'onorevole Gnecchi
in merito alle mie considerazioni sui report salvaguardia e le discriminanti che hanno causato
i molti dinieghi vedi varie finestre di maturazione requisiti pensionistici tra le varie categorie esodati
"Tante cose sarebbero state più giuste e meglio, purtroppo questo è quello che siamo riusciti ad ottenere e ovviamente andremo avanti.
Se legge il libro scritto da Damiano e da me forse capisce un po' delle difficoltà che abbiamo avuto ! "
per cui ciascuno deve arrangiarsi ..
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- giuseppe19
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avevo immaginato che in mezzo ai problemi passa la voglia di esternare le proprie disgrazie..
io ho presentato ricorso settimana scorsa la tesi difensiva è che nella legge salvaguardia non è specificato accordo di chiusura mobilità ..ma solo accordo sindacale che determina il licenziamento .. nel mio coso essendoci un accordo sindacale specifico per i criteri di scelta degli esuberi fatto prima del 31/12/2011 e un mio accordo con l'azienda fatto prima di quell'accordo ... quindi non è un fatto discrezionale ma a seguito di quegli accordi il licenziamento era possibile senza nessuna contestazione ... e giuridicamente valido..
si evidenzia come l'azienda con questi accordi poteva procedere al licenziamento senza ulteriori accordi ,l'accordo di chiusura è solo una formalità ... che non cambia l'iter del licenziamento o la volontà dell'azienda di licenziarmi ma solo la chiusura della procedura ..
aperta nel 2011.. è provabile che inps respinga il ricorso ..
ma vista l'esigua spesa legale prospettatami mi rivolgerò al giudice del lavoro ..
nella mia storia è evidente come gli accordi del licenziamento sono stati definiti prima del 31/12/2011 perché non hanno firmato l'accordo di chiusura entro il 31/12/2011 nessuno me l'ha saputo dire.. nessuno si ricorda .. ma non è certo una colpa che deve cadere su di me..
approfitto per postare la risposta che mi ha dato l'onorevole Gnecchi
in merito alle mie considerazioni sui report salvaguardia e le discriminanti che hanno causato
i molti dinieghi vedi varie finestre di maturazione requisiti pensionistici tra le varie categorie esodati
"Tante cose sarebbero state più giuste e meglio, purtroppo questo è quello che siamo riusciti ad ottenere e ovviamente andremo avanti.
Se legge il libro scritto da Damiano e da me forse capisce un po' delle difficoltà che abbiamo avuto ! "
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- unno
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giuseppe19 ha scritto:
unno ha scritto: Buona sera Giuseppe 19, nel giro di pochi gg avrò la risposta al mio ricorso, che ha a che fare anche con la "data". Ti farò sapere quale sarà la risposta anche se, a quanto pare, ogni sede dà una propria interpretazione soggettiva.
Buongiorno Sig. Unno notizie sul suo ricorso??
ma non c'è nessuno qui sul forum che ha fatto ricorso
per la data accordo sindacale ??
ovvero vale la data chiusura mobilità che è un atto formale ma non necessario per il licenziamento o eventuali date di accordi sindacali precedenti dove si concordano i criteri per il licenziamento ??
questi accordi previsti dalla legge ridefiniscono in maniera giuridica i criteri di scelta del lavoratore, ci sono sentenze che ribadiscono che l'accordo dei criteri è valido per il licenziamento anche in deroga ai criteri del contratto
collettivo ..
quali sono i tempi tecnici per la risposta al ricorso i classici 90 giorni ?
poi per ricorso respinto rimane causa attraverso il giudice del lavoro??
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