Ballottaggi: Vendola, in Puglia travolgente risultato di Bari

Lunedì, 09 Giugno 2014
- Bari, 9 giu.- "E' stato veramente importante e persino travolgente il risultato di Antonio Decaro nella citta'  di Bari e si conferma l'esistenza di un popolo largo di centrosinistra che vuole andare avanti e non tornare alle vecchie logiche di appropriazione privata della citta' " lo ha detto oggi Nichi Vendola a Bari commentando il risultato di alcuni ballottaggi ieri in Puglia tra cui quelli di Bari, Foggia e Copertino nel Salento. Vendola ha parlato di "Bari non ostaggio dei palazzinari, non vuoto a perdere ma pronta a continuare l'opera di riqualificazione delle periferie, diventando una moderna capitale del Mediterraneo. Il centrosinistra e Antonio Decaro con la sua mitezza e umanita'  hanno meritato una vittoria straordinaria". Foggia invece, per Vendola "il centrosinistra con le sue grandi confusioni perde. Ma e' avvitato in troppe contraddizioni: ora deve fare il punto e guardarsi allo specchio e capire cosa e' accaduto. La vittoria di Landella e' di misura, ma credo che non sia una buona notizia per Foggia. Voglio anche dire che in Puglia e' stata sconfitta la tentazione luciferina di proporre un laboratorio politico come quello di Copertino, in cui il Pd si libera finalmente di Sel e veleggia con il Nuovo Centrodestra. Un Pd piu' spregiudicato e piu' incline a mettere in piedi sistemi di potere piuttosto che alleanze di cambiamento". "A Copertino contro questa formula malata di cattiva politica - ha insistito Vendola - ha vinto la candidata sindaco del centrosinistra vero che ha in Sel il suo perno fondamentale. Anche questa per me e' una buona notizia". Quanto al risultato generale in Italia Vendola rileva che "cambia qualcosa, rispetto ai giudizi definitivi e apodittici della scorsa tornata. Credo che siamo di fronte alla geografia politica di una societa'  liquida in cui il consenso non riguarda blocchi di consenso ma e' volatile, volubile. Cio' vuol dire che per il centrosinistra che per esempio perde nelle roccaforti fondamentali della sua simbologia come Livorno e Perugia, non ci sono piu' rendite di posizione. Si ricomincia ogni volta guadagnandosi credibilita' e legittimita' nella contesa politica - ha concluso - gli elettori hanno sempre ragione nel senso che danno un giudizio. Quando si conquistano citta' storicamente di destra e si perdono citta' storicamente di sinistra vuol dire non che l'elettorato e' schizofrenico ma che vi e' stato un giudizio. E' bene che tutti noi, anche io, riflettiamo su quel giudizio". .

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