- Roma, 11 giu. - Troppi sprechi di risorse anche nell'illuminazione pubblica: il commissario alla spending review Carlo Cottarelli invita ad avere "un po' di coraggio" e di "smettere di avere paura del buio". Nel suo blog, Cottarelli spiega che spegnere luci non necessarie farebbe ottenere subito risparmi "non trascurabili" e nell'ordine di 100-200 milioni l'anno. Anche se, riconosce, "il grosso dei risparmi richiede investimenti" che lui individua come possibili anche attraverso forme di partenariato pubblico privato che evitino l'esborso immediato di risorse da parte del settore pubblico. Non solo, il commissario ricorda che c'e' anche la possibilita' di mobilizzare fondi europei per finalita' di efficientamento energetico. Cottarelli osserva che l'Italia appare molto piu' luminosa anche nelle immagini del satellite e che, numeri alla mano, il consumo annuo pro capite per l'illuminazione pubblica e' di 107 kWh, piu' del doppio della Germania e della Gran Bretagna e un terzo in piu' della Francia. A Berlino, gli abitanti per punti luce sono 15,6, a Milano 9,4 e cio' ovviamente "comporta uno spreco di debnaro pubblico". Alle obiezioni secondo cui la conseguenza di una minore illuminazione sarebbe una minura sicurezza per chi rientra a casa, Cottarelli fa notare che "nessuno propone di spegnere le luci urbane: si puo' invece risparmiare fino a un miliardo per anno rimpiazzando punti luce che disperdono la luce verso l'alto, eliminando l'illuminazione eccessiva, utilizzando tecnologie LED, e riducendo l'illuminazione di strade a scorrimento veloce, di aree ad uso industriale o artigianale e di zone urbanizzate non edificate". .