Europee: ebrei Roma invitano Hollande, uniti contro antisemitismo In evidenza
Martedì, 03 Giugno 2014
- Roma, 3 giu. - "Invitiamo qui nel museo ebraico e nella sinagoga di Roma il presidente Hollande", perche' "vogliamo ribadire con orgoglio una memoria condivisa con la Francia che provvisoriamente ha dato questo risultato elettorale, e perche' sappiamo che i corsi e i ricorsi della storia si possono rovesciare". Lo ha detto il presidente della comunita' ebraica della capitale, Riccardo Pacifici, rivolgendosi all'ambasciatore francese durante le cerimonia in ricordo della riapertura del Tempio Maggiore dopo la liberazione di Roma di 70 anni fa. "Il risultato elettorale dell'Europa ha dimostrato che oggi ci sono due paesi, l'Italia e la Germania, che hanno la responsabilita' di arginare le forze xenofobe, antisemite, fasciste e naziste", ha aggiunto Pacifici, e anche se "le nazioni non sono colpevoli dobbiamo lavorare per riportare saggezza". Il rappresentante degli ebrei romani ha ricordato che "negli anni 1809-1810 i soldati francesi portarono il loro contributo, quello dell'illuminismo, e sono venuti a liberare il ghetto dandoci un momento di liberta'", e per questo "vogliamo riportare a Roma il plastico che nel 1809 realizzarono i soldati francesi, unica testimonianza delle case del ghetto: vogliamo esporlo - ha concluso - contro le tentazioni negazioniste e per l'Europa dei popoli". .
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