Rinviati al 16 dicembre 2024 i termini di versamento della contribuzione tariffata del I trimestre 2024 dei datori di lavoro agricoli nei territori delle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana colpiti dall’alluvione dello scorso anno. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 3013/2024 in cui spiega che il rinvio si è reso necessario, d’intesa con il dicastero di Via Veneto, nelle more dell’applicazione dell’agevolazione contributiva prevista dal dl n. 63/2024.
L’agevolazione
L’articolo 2, co.1 del dl n. 63/2024 convertito con legge n. 101/2024 prevede per i periodi di contribuzione previdenziale compresi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, una riduzione della misura dei premi e contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro agricolo per il proprio personale dipendente, a tempo indeterminato o a tempo determinato, operante nelle zone agricole di cui all’allegato 1 del D.L. 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla L. 31 luglio 2023, n. 100 (allegato che individua i territori delle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana, particolarmente colpiti da eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023).
La misura della riduzione temporanea in questione è pari al 68% viene determinata mediante il richiamo della riduzione, a carattere permanente, prevista per le cosiddette altre zone agricole svantaggiate (diverse dai territori montani particolarmente svantaggiati) di cui all’articolo 1, co. 2, lettera b) del dl n. 2/2006 convertito con legge n. 81/2006.
Il rinvio
Nelle more della definizione del nuovo quadro giuridico l’Inps ricorda che l’avvenuta tariffazione della contribuzione previdenziale relativa al I trimestre 2024, i cui termini di versamento scadono il prossimo 16 settembre 2024, non ha potuto tener conto della predetta riduzione. Per evitare che i datori di lavoro potenzialmente interessati dalla misura versino una contribuzione superiore al dovuto, d’intesa con il Ministero del Lavoro, l'Inps posticipa il termine per effettuare il versamento al 16 dicembre 2024 senza aggravio di sanzioni civili.
La platea
Il rinvio della scadenza riguarda ai datori di lavoro agricolo operanti nelle zone agricole di cui al predetto Allegato 1 ossia agli iscritti alla Gestione contributiva agricola (GCA) che hanno trasmesso, con riferimento a posizioni contributive (CIDA) collegate ai comuni ricompresi nei territori di cui al citato allegato 1, flussi Uniemens-PosAgri relativi al I trimestre 2024 contenenti i dati retributivi e contributivi di operai agricoli in forza che hanno prestato nel corso di tale trimestre la propria attività nei medesimi territori.
L’Inps spiega, infine, che per godere del rinvio non occorre presentare alcuna domanda preventiva e che gli interessati riceveranno una apposita comunicazione attraverso il servizio “Comunicazione Bidirezionale”, all’interno del “Cassetto Previdenziale del Contribuente”.
Limiti
Il posticipo della scadenza non interessa i datori di lavoro con sede legale e operativa presso zone comprese nelle aree alluvionate di cui al dl n. 61/2023 che ricadono nei territori montani e svantaggiati. L’omesso versamento della contribuzione dovuta entro il 16 dicembre 2024 determinerà l’applicazione delle relative sanzioni civili.
Documenti: Messaggio Inps 3013/2024