Grillo ringrazia gli elettori. Il futuro 'affidato' a Kipling In evidenza

Lunedì, 26 Maggio 2014
- Roma, 26 mag. - E' stata una lunga, lunghissima notte per Beppe Grillo e i suoi elettori. I risultati usciti dalle urne di queste elezioni europee parlano chiaro: M5s, con la percentuale del 21,15%, e' stato 'doppiato' dal Pd di Matteo Renzi. Tutta la notte un imbarazzato silenzio da parte dei dirigenti del Movimento. L'unico commento e' arrivato alle 11:20 da Beppe Grillo, che sul suo blog ringrazia "i 5.804.810 che ci hanno votato", e dedica agli elettori la "Lettera al figlio", di Rudyard Kipling. E solo leggendo tra le righe si possono capire le intenzioni del leader del M5s: restera' al comando del suo partito o lo abbandonera' come aveva annunciato durante la campagna elettorale in caso di sconfitta? Un passo della poesia recita: "Se riesci a fare un solo fagotto delle tue vittorie e rischiarle in un solo colpo a testa e croce e perdere e ricominciare da dove iniziasti senza mai dire una sola parola su quello che hai perduto". Un messaggio? Lo scopriremo tra poco, quando presumibilmente Beppe Grillo parlera' di nuovo in un video da pubblicare sul blog e chiarira' il futuro suo e del MoVimento 5 stelle. Intanto i dati definitivi sono impietosi: per il M5s 21,16% di voti, poco piu' di 5,8 milioni di voti (nel 2013 aveva raccolto poco meno di 8,7 milioni di consensi. Il leader del Movimento 5 Stelle e' arrivato nella sede della Casaleggio Associati, a Milano. Il comico non ha rilasciato dichiarazioni ma rivolto ai giornalisti ha detto: "Siete perfetti". Intanto il blog viene preso di mira dai delusi 'pentastellati': "Non so se mettermi a piangere", scrive qualcuno. Altri deridono lo slogan che fino a ieri caratterizzava la campagna elettorale del comico genovese: da 'vinciamo noi' a 'vinciamo poi'. Insomma, i 5 stelle, prudenti nei primi commenti al quartier generale all'albergo Villa Eur, fanno gia' i conti con l'eventualita' che Beppe Grillo possa lasciare davvero la guida del Movimento. E' stato infatti lo stesso leader M5S a dire in piu' occasioni che se gli italiani non gli avessero dato fiducia a questa tornata elettorale, ne avrebbe tratto le conseguenze. In molte interviste ha sottolineato che in caso di sconfitta avrebbe "lasciato" la politica. Nell'attesa del suo commento, piu' tardi in un video sul blog, negli ambienti 5 stelle si ragiona su quello che viene visto come un "rischio reale": perche', cosi' viene spiegato, se Grillo lascera' il Movimento, i parlamentari forse non sarebbero ancora in grado di portare avanti il progetto. I 5 stelle vorrebbero che Grillo non lasciasse anche se sottolineano che lui non si fa consigliare ma decide di testa sua. .

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