Il premier: La piazza e' nostra Berlusconi, referendum su Renzi

Giovedì, 22 Maggio 2014

- Roma, 22 mag. - Rush finale per i leader in vista della chiusura, domani, della campagna elettorale. Matteo Renzi ha chiesto ai sostenitori del Pd un voto "per rafforzare l'Italia. Non e' un problema di percentuali anche se sono convinto che davvero possiamo fare un bel risultato. Se falliamo - ha aggiunto - la colpa sara' mia. Non cerco alibi. Se vinciamo vincono gli italiani". Comizi e interviste tv si inseguono ed e' proprio in piazza a Roma che il presidente del Consiglio e leader Pd fronteggia una contestazione non appena prende la parola a piazza del Popolo. Ma ottiene anche l'ovazione della stessa piazza quando intima a Beppe Grillo di non scherzare sulla memoria di un'icona della sinistra italiana, Enrico Berlinguer. "Sciaquati la bocca", scandisce riferendosi alla gag di ieri tra Grillo e Di Battista. "Se qualcuno pensava che avessimo paura, anche oggi dimostriamo che la piazza e' casa nostra".

Matteo Renzi ha appena iniziato il suo comizio quando alcuni contestatori con trombette e fischietti sovrastano la sua voce. Immediatamente i sostenitori del Pd fischiano la contestazione ma il premier li tranquillizza: "Democratiche e democratici, non rispondete alle provocazioni. Lo fanno tutte le volte, sempre all'inizio, ma noi dimostriamo con la forza del sorriso che la piazza e' il luogo da cui il Pd riparte". "Le forze politiche italiane discutono delle elezioni europee solo per capire chi vincera'. Su questo il problema non esiste: vinceremo noi", garantisce Renzi.

Riassumendo l'attivita' di governo in questi primi 80 giorni in giornata il premier aveva sottolineato che "abbiamo iniziato a cambiare l'Italia. In molti casi abbiamo disturbato qualche manovratore, ma io sono qui per questo. Il nostro governo vuole prendere per mano l'Italia e portarla fuori dalle sabbie mobili di chi gioca sulle rendite. Chi urla e' il miglior alleato dei conservatori". Silvio Berlusconi, atteso anche domani a un vero tour de force di appuntamenti elettorali, e' tornato invece a criticare Beppe Grillo e il presidente del Consiglio. Il primo accusato di "speculare sulla disperazione" della gente, il secondo di essersi "autocatapultato a palazzo Chigi dove aveva pubblicamente dichiarato che non sarebbe mai andato se non attraverso le elezioni". "Imparate a votare", ha aggiunto l'ex cavaliere rincarando la dose per il premier, "largamente inadeguato alla situazione", e per il fondatore di M5s: "Non cadiamo nelle mani di un dittatore". Ed e' a Renzi che Berlusconi dice che le europee saranno "un referendum sul governo", mentre per quanto lo riguarda assicura che "non mollo e Forza Italia e' l'unico voto utile".

Beppe Grillo ha invitato i suoi a partire per Roma dove il Movimento ha organizzato per domani un appuntamento a piazza San Giovanni. "Dobbiamo abbracciarci, toccarci, guardarci negli occhi perche' sara' una grande festa di affetto. E' lo stesso affetto che ha circondato questo 'VinciamoNoi Tour' che ci ha unito nelle piazze di tutta Italia", ha scritto il comico genovese sul suo blog. "Entriamo nelle istituzioni, facciamo lo Stato. Le nostre parole guerriere torneranno sulla Piazza di San Giovanni e sara' un abbraccio di milioni di persone", ha concluso. .

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