Sergey

Sergey

Mi occupo di diritto della previdenza e del lavoro. Mi sono laureato nel 1976 in Giurisprudenza alla Cattolica. Dal 1985 lavoro all'Inps.

Il Red è un modello che i lavoratori titolari di trattamenti pensionistici legati al reddito sono tenuti a presentare all'Inps annualmente.
Il premier rassicura sul bonus degli 80 euro: "Non si tratta di una tantum e dal 2015 sarà esteso anche ai pensionati". Ma pesano sulla campagna elettorale i dati sulle retribuzioni orarie dei lavoratori nel mese di Aprile

{div class:article-banner-left}{/div}

Nell'ultima giornata di campagna elettorale, ieri, il Premier Matteo Renzi è tornato sul capitolo delle pensioni: "Dal 2015 i pensionati saranno dentro la stessa misura" prevista nel Decreto Irpef "80 euro" da concretizzare in "80 giorni". Il premier assicura che la detrazione prevista dal decreto Irpef "non sarà una tantum ma per sempre".

Ma sulla Campagna Elettorale hanno fatto irruzione i dati negativi diffusi dall'Istat sull'andamento delle retribuzioni relative al mese di Aprile. Secondo l'Istituto le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste ferme rispetto a marzo, salendo solo dell'1,2% su base annua. Si tratta della crescita annua più bassa da quando esistono le serie storiche ricostruite (partite nel 1982), ovvero ben 32 anni fa. Complessivamente nei primi quattro mesi del 2014, l'indice calcolato dall'Istat è cresciuto dell'1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013.

Tuttavia, i salari fanno meglio dei prezzi, con un sollievo per le tasche degli italiani, in termini di potere d'acquisto. L'inflazione infatti ad Aprile è risultata pari allo 0,6%. Il merito, in quella che assomiglia ad una corsa al ribasso va tutto all'inflazione, con la frenata dei listini che quindi è più forte di quella delle retribuzioni.

Con riferimento ai principali macrosettori, ad Aprile le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,6% per i dipendenti del Settore Privato e una variazione nulla, per quelli della Pubblica Amministrazione. I settori che ad Aprile presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: Gomma - Plastica - Lavorazione Minerali non metalliferi (3,5%); Agricoltura - Telecomunicazioni (entrambi 3,1%); si registrano variazioni nulle nel Settore Alimentari - Bevande - Tabacco e in tutti i comparti della Pubblica Amministrazione.

L'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano apprezza l'annuncio del premier sull'estensione del bonus irpef anche ai pensionati dal prossimo anno: "È importante l’annuncio del Premier Matteo Renzi a proposito dell’estensione, a partire dal 2015, degli 80 euro netti mensili anche ai pensionati. Questo impegno sana una discriminazione tra lavoratori dipendenti, che avranno questo aumento dalla fine del mese di maggio,  e pensionati".

{div class:article-banner-left}{/div}

Damiano torna a ribadire con forza la necessità di una revisione del capitolo previdenza in grande stile: "Vorremmo che l’attenzione posta dal Primo Ministro anche a questa categoria di cittadini facesse assumere come una delle priorità dell’Esecutivo la questione previdenziale. Per questo chiediamo al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti di riconvocare a breve il tavolo di confronto sul tema delle pensioni che ha visto,  nel corso della prima riunione del 7 maggio scorso,  la presenza dei dicasteri del Lavoro e dell’Economia, dell’ INPS e delle  Commissioni Lavoro di Camera e Senato".
Dopo quel primo esame del tema degli ‘esodati’, occorre ora passare ad una soluzione di merito.

Il ministro Poletti si è impegnato ad indicare prime proposte che,  per noi,  passano attraverso due strade:l’introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico, oppure  il ripristino del sistema delle quote, aggiornato rispetto alle soluzioni trovate nel 2007 dal Governo Prodi. Va ricordato che la Commissione Lavoro della Camera ha formulato un testo, frutto della ricerca unitaria di tutti i partiti, che potrebbe essere calendarizzato per l’aula entro la fine del mese di giugno. Prima di quella data va trovata una soluzione, compresa la copertura finanziaria: altrimenti la questione ‘esodati’ corre il rischio di restare al palo.

Il versamento del bonus Irpef previsto dal decreto legge 66/2014 avverrà tramite modalità differenti a seconda della platea dei lavoratori interessati. Ammessi al bonus anche i disoccupati e i beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito.  

{div class:article-banner-left}{/div}

Si avvicina la scadenza del 27 Maggio data in cui oltre 10 milioni di lavoratori troveranno in busta paga il tanto discusso bonus di 80 euro previsto dal decreto legge 66/2014.Vediamo dunque in breve di riassumere quali sono le modalità attraverso cui i lavoratori potranno ricevere il credito. 

L'accredito sarà relativamente agevole per i lavoratori dipendenti del settore privato e della Pa (compreso il personale della scuola titolare di supplenze brevi). A questi soggetti il bonus verrà infatti erogato direttamente nella busta paga di maggio: saranno i sostituti d'imposta ad effettuare i calcoli senza che i lavoratori debbano effettuare alcuna richiesta in tal senso. In pratica i datori dovranno verificare per ciascun lavoratore che l'Irpef da versare superi le detrazioni previste per il lavoro; calcolare il beneficio spettante in base al reddito complessivo e determinare l'importo da attribuire ogni mese. Il bonus totale di 640 euro dovrà essere rapportato ai giorni lavorati. 

Più complessa invece l'erogazione del bonus in favore delle colf, collaboratrici familiari e in generale dei lavoratori senza sostituto d'imposta. Questi soggetti potranno richiedere il credito tramite la dichiarazione dei redditi relativa al 2014, cioè l'anno prossimo con le indicazioni che verranno specificati nei modelli delle dichiarazioni stesse. Il bonus potrà essere utilizzato anche in compensazione rispetto ad eventuali importi da versare all'erario oppure potrà essere chiesto sottoforma di rimborso. 

Al bonus partecipano anche i lavoratori disoccupati e i beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito. Si tratta in particolare dei percettori di cassa integrazione guadagni, dell'indennità di mobilità e dell'indennità di disoccupazione come indicato dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate 9/E/2014. In favore di questi soggetti il bonus verrà erogato direttamente dall'INPS sulla base dei dati che l'istituto possiede relativi al reddito del lavoratore interessato. Anche in tal caso il bonus verrà erogato automaticamente senza che il lavoratore debba attivarsi in tal senso.

Si ricorda che qualora la somma dei redditi percepiti (evidentemente da più rapporti di lavoro subordinato instaurati con piu' committenti) superi i 26 mila euro, il lavoratore dovrà comunicarlo ai sostituti e non avrà diritto al bonus. Qualora sia percepito un bonus non dovuto il prestatore è tenuto a comunicarlo tempestivamente al sostituto il quale potrà recuperarlo delle paghe dei mesi successivi o entro il conguaglio di fine anno.

Il Governo promuoverà, nei prossimi giorni, un emendamento che sposta a dopo la stagione estiva il pagamento dei canoni demaniali marittimi. E' l'annuncio fatto dal sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta durante una iniziativa con gli operatori marittimi organizzata dal candidato sindaco Fabio Ubaldi.

{div class:article-banner-left}{/div}

«Come lo scorso anno - ha detto Baretta - nel fissare il nuovo termine dei pagamenti al 15 settembre, si tiene conto delle esigenze degli operatori turistico balneari, spesso costituiti da piccoli imprenditori che investono su un settore strategico e che hanno bisogno di certezze sul futuro. Si tratta, dunque, di un provvedimento giusto che ci consente anche di preparare meglio - in un clima, mi auguro, di collaborazione con gli operatori - una vera riforma del settore, da troppo tempo attesa e rifissando il termine del 15 ottobre. In questa prospettiva l'Italia deve cogliere l'occasione offerta dal semestre di Presidenza europea per chiedere che l'Europa riconosca la specificità del nostro Paese su questo settore».

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati