La Campagna Red
Il RED è una dichiarazione, prevista dalla legge, che deve essere presentata da tutti i pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni, il cui diritto e misura, è collegato alla situazione reddituale.
Considerato che il reddito costituisce, in genere, un dato variabile nel corso degli anni, gli Istituti previdenziali, per garantire la correttezza delle prestazioni erogate, effettuano la verifica annuale di tali dati, attraverso una apposita procedura, chiamata RED che, attraverso l'indicazione dei redditi posseduti, serve a determinare il diritto del pensionato ad usufruire di tali prestazioni e l’importo delle stesse.
Sono tenuti al Red i pensionati che percepiscono prestazioni collegate all'ammontare dei redditi da questi posseduti e, in alcuni casi, dal coniuge e dai figli. Si tratta, in particolare, delle prestazioni assistenziali (assegno sociale, trattamenti erogati in favore degli invalidi civili, maggiorazioni sociali) e di alcuni trattamenti a carattere previdenziale tra cui l'integrazione al trattamento minimo, l'assegno ordinario di invalidità e la pensione ai superstiti.
L'assolvimento dell'obbligo di comunicazione dei redditi tramite il modello RED
Sono tenuti ad effettuare la comunicazione dei dati reddituali all’Inps tramite la dichiarazione RED i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all'Amministrazione finanziaria (tramite il 730 o il modello Unico) la situazione reddituale incidente sulle prestazioni in godimento perché hanno redditi influenti sulle prestazioni non inclusi tra quelli che devono essere comunicati all’Amministrazione finanziaria in sede di dichiarazione dei redditi (esempio redditi assoggettati ad imposta sostitutiva), ovvero, devono dichiarare redditi in modo difforme da quanto effettuato ai fini fiscali. Ciò si verifica, ad esempio, nel caso di percezione di redditi da collaborazione coordinata e continuativa, indennità di funzione o gettoni di presenza per partecipazione a consigli e commissioni; le pensioni estere; rendite estere; reddito da lavoro autonomo, anche occasionale (per un esame completo non può che rimandarsi alla Circolare Inps 195/2015).
Il modello Red deve essere prodotto anche da coloro che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi al Fisco perché titolari solo di un reddito da pensione e da abitazione principale: tali soggetti sono tenuti a dichiarare all’Inps il reddito della casa di abitazione, se rilevante sulla prestazione di cui sono titolari, qualora non abbiano presentato la dichiarazione dei redditi in quanto esonerati dall’obbligo ai fini fiscali. Ancora l'obbligo di dichiarazione deve essere assolto anche da coloro la cui situazione reddituale è mutata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente, ancorché non possiedano più altri redditi oltre quelli da pensione (cioè tutte le prestazioni conosciute dall’Istituto in quanto presenti nel Casellario Centrale dei pensionati)
I contribuenti tenuti a rendere le dichiarazioni reddituali possono farlo tramite il modello Red, secondo una delle seguenti modalità: a) direttamente, accedendo ai Servizi on line del Cittadino con il PIN dispositivo; b) tramite il Contact Center; c) tramite le Strutture territoriali INPS; d) avvalendosi dell’intermediazione dei CAF o degli altri soggetti abilitati convenzionati, di cui al D.lgs. 241/97. A tal proposito si ricorda che dal 2016 l'Inps ha introdotto il cd. red semplificato un modello online in grado di identificare dal punto di vista previdenziale il soggetto, profilandolo e rappresentandogli sia la/le prestazioni collegata/e al reddito in godimento sia i redditi incidenti propri e/o dei soggetti del nucleo rilevante da verificare.
La seguenti tavole sottostanti offrono una mappa d'insieme delle prestazioni il cui importo o il diritto sia collegato alla verifica di un determinato parametro reddituale del percettore, del coniuge o dei familiari con l'articolazione dei redditi rilevanti ai fini Inps (cliccare sulle tavole per aprirle in una risoluzione maggiore).
I tempi per la presentazione del modello RED
La verifica dei redditi in questione viene effettuata ogni anno. A partire dal 2016 l'Inps non invia più a casa del percettore la lettera con l'invito alla compilazione della dichiarazione ma dovrà essere l'interessato ad attivarsi in tempo tramite i canali all'uopo messi a disposizione. In caso di mancato rispetto del termine, il pensionato rischia di vedersi sospesa la prestazione o la quota di pensione integrativa il cui importo è collegato all'accertamento del reddito.
Documenti: Circolare Inps 195/2015 ; La tavola dettagliata con la rilevanza dei redditi; La determinazione temporale del reddito rilevante.