Presto l’obbligo delle comunicazioni telematiche del lavoro («CO») mediante piattaforme digitali, introdotto dal D.L. n. 152/2021, diverrà operativo. Il Ministero del Lavoro ha, infatti, reso note le regole di trasmissione telematica annunciando l’imminente rilascio della procedura tramite il servizio dedicato, il modello «Uni-piattaforme», all’interno di Cliclavoro. Il provvedimento che illustra gli standard di utilizzo (D.M. 31/2022) entrerà in vigore dal prossimo 14 aprile data che, vedrà anche l’avvio del servizio specifico.
Il lavoro con piattaforme digitali
Il nuovo adempimento della «CO» del lavoro intermediato è stato previsto in sede di conversione del dl n. 152/2021, mediante la legge n. 223/2021. Il decreto fornisce due definizioni valide ai soli effetti del nuovo adempimento:
Per «piattaforme digitali di lavoro agile»: i programmi e le procedure informatiche tramite cui il lavoratore svolge la propria attività, indipendentemente dalla sede dell’azienda e dal luogo in cui si trova il lavoratore;
Per «lavoro intermediato da piattaforma digitale»: la prestazione di lavoro, compresa quella di natura intellettuale, intermediata da una piattaforma digitale che ne condiziona le modalità di esecuzione, a prescindere dalla qualificazione contrattuale del rapporto di lavoro e dal luogo di svolgimento della prestazione. Può trattarsi, per esempio, di un’applicazione basata sulla geolocalizzazione, che assegna lavori come consegna di cibo, taxi, o servizi idraulici, o di piattaforme web che subappaltano lavori come traduzione o progettazione grafica.
Tempistiche
La «CO» per il lavoro subordinato e in forma coordinata e continuativa va inviata preventivamente, entro il giorno antecedente all'instaurazione del rapporto di lavoro; quella per prestazioni autonome, anche occasionali, entro il giorno 20 del mese successivo a quello durante il quale c'è stata l'instaurazione del rapporto di lavoro autonomo.
Il nuovo modello «Uni-piattaforme»
Il nuovo modello «Uni-piattaforme» renderà disponibili le informazioni della «CO» (data e luogo di svolgimento della prestazione) all’Ispettorato nazionale del lavoro, all’Istituto nazionale della Previdenza sociale, all’Istituto nazionale per le Assicurazioni e gli Infortuni sul lavoro, alle Regioni e Provincie Autonome e, nel caso di lavoratori stranieri, al Ministero dell’Interno, con le modalità previste dal Codice dell’Amministrazione digitale. Se in un mese vengono stipulati più rapporti di lavoro, con due o con più lavoratori, può essere utilizzato un solo modello. Le comunicazioni di avvio delle prestazioni lavorative non possono essere né annullate né rettificate.
L’accesso al portale è consentito solo tramite le credenziali SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e referenti aziendali e i soggetti abilitati devono, per poter inviare le comunicazioni, registrare rispettivamente le aziende o lo studio professionale o l’impresa capogruppo, secondo le regole in vigore nel portale servizi lavoro. I soggetti abilitati ammessi all’invio delle comunicazioni UNI-Piattaforme sono, quindi, i Consulenti del Lavoro, gli Avvocati e Procuratori Legali, i Dottori Commercialisti, i Ragionieri, i Periti Commerciali, le Associazioni di categoria, le Associazioni di categoria dei Datori di lavoro agricoli, i Consorzi e Gruppi di imprese e Periti agrari e agrotecnici.