- Roma, 27 mag. - Per Scelta Civica e' il giorno della resa dei conti. Dopo la cocente sconfitta alle Europee con il deludente 0,71% dei voti, questa sera nella sede di via Poli si riunira' l'assemblea dei parlamentari del partito. Al centro del dibattito l'azzeramento delle cariche interne ma soprattutto il percorso strategico da intraprendere. Il clima e' quanto mai teso con una raccolta di firme che chiede apertamente le dimissioni dei capigruppo di Camera e Senato, Romano e Susta, e chiedere un passo indietro a Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione, dal ruolo di segretario nazionale.
I tre - a cui viene addebitata la responsabilita' della corsa elettorale che in molti avrebbero preferito evitare - ancora non hanno deciso se presentarsi, per giocare d'anticipo, con in mano le dimissioni in modo da facilitare il confronto o andare allo scontro frontale. Certo i rapporti di forza interni non giocano a loro favore. La loro tesi verso una graduale confluenza nel Pd e' nettamente in minoranza rispetto alla stragrande maggioranza, circa l'80%, che guarda invece con simpatia nella direzione opposta cioe' crede in una affinita' elettiva con il Nuovo centro destra di Angelino Alfano.