Rossini V

Rossini V

Franco Rossini, già avvocato ed esperto in diritto del lavoro e della previdenza collabora dal 2013 con PensioniOggi.it. 

sono una dipendente delle Poste s.p.a. cessata dal servizio il 31/05/2011 a seguito risoluzione consensuale rapporto di lavoro avendo aderito al c.d.progetto svincolo,con la prospettiva del pensionamento di vecchiaia con decorrenza 01/02/14.Infatti ,nata il1 2/01/53 i requisiti di età e contribuzione si sarebbero perfezionati nel gennaio 2013 e in base alla vecchia normativa la pensione avrebbe avuta una decoorenza un anno dopo e cioè dall'01/02/14 la c.d.finestra. Chiedo di sapere se il mio diritto alla pensione si perfezioni con la vecchia normativa o con la nuova: In questo secondo caso andrei in pensione nel gennaio del 2020.grazie ed in attesa di una risposta porgo cordiali saluti. Caterina

Sono un impiegato nel settore metalmeccanico nato il 10-5 1952 con 60 anni e 39anni di contributi alla data odierna.Il 24 ottobre 2011,ho firmato un accordo di messa in mobilità,con l'interruzione del lavoro al 30 giugno 2012,con la certezza di rientrare con il metodo delle quote prima della riforma Fornero e di andare in pensione nel 2013 con un anno di mobilità in attesa dell'apertura della finestra. Sono a chiedere se tutto cio' è ancora valido,o ci sono delle aspettative diverse?  Distinti saluti Gabriele

Salve, sono un lavoratore messo in mobilità da una azienda siderurgica dal 01/01/2011, il provvedimento era motivato essenzialmente per la grave crisi finanziaria del 2008, e congiunturale che ha fatto ricadere sui prezzi delle materie prime e di conseguenza , ha imposto una modifica delle strategie aziendali orientandole verso una riorganizzazione sia sul piano tecnico che delle risorse umane. Con un accordo sindacale del 22/10/2009 la Stessa ha messo in mobilità 100 lavoratori(50 impiegati e 50 operai).Il sottoscritto sta usufruendo di questo ammortizzatore sociale, di 36 mesi fino al 31/12/2013, ma il mio problema nasce, dal fatto che al termine dei 3 anni di mobilità, ho ancora un anno per raggiungere i 40 anni di ctb e la mia finestra d’uscita è in data 31/03/2015 con 58 anni di età. Ora mi chiedo e Vi chiedo, con questa nuova riforma(Monti), quali sono le mie prospettive? Faccio parte di quei lavoratori esodati o in deroga? E tra i derogati che l’Inps annualmente considera da accettare per la pensione di anzianità, con quali criteri? Ed infine quale sarebbe la mia “ finestra” d’uscita con tale riforma? Attualmente ho maturato 1918 ctb al 31-12-2011. La ringrazio per la cortese attenzione Maurizio

sono un ex dipendente del credito in esodo dal 1 aprile 2011 ed a carico del fondo di solidarieta' vo cred mediate erogazione di un assegno che scadra' il 1 marzo 2014 . il 1 marzo 2013 avro' maturato 40 anni effettivi di lavoro e di copertura contributiva avendo iniziato a lavorare nel 1973 . secondo la sue conoscenze ed esperienza posso ritenermi salvaguardato sulla base della legge in vigore. Valter

Sono un esodato postale, ho firmato l'accordo con l'Azienda il 31/05/2011 con 34 anni, 9mesi e 5gg di servizio. Nella stessa data, a mezzo a. r., ho fatto richiesta di contribuzione volontaria, per raggiungere quota 36 nel 2012 ( a tutt'oggi non ho ricevuto i bollettini di pagamento). Sono nato il 09/11/1952, posso considerarmi in salvo dal decreto mille proroghe? - un cordiale saluto Sebastiano.

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