Renzi a Ue, non esiste stabilita' senza crescita

Martedì, 24 Giugno 2014
- Roma, 24 giu. - L'Europa torni ad essere il "luogo dell'utopia". Cosi' il premier Matteo Renzi, illustrando al Senato le linee in vista del consiglio europeo di fine giugno, ha ricordato che il vertice si terra' in parte a Ypres per ricordare la Grande guerra, per ricordare come l'Ue ha messo fine a decenni di guerre fratricide all'interno dell'Europa. L'intervento del Premier, Matteo Renzi, al Senato per il Semestre Europeo si incentra sulle regole della Ue."Il patto costitutivo dell'Unione Europea si chiama patto di stabilita' e di crescita. Noi non pensiamo che quelle regole debbano essere cambiate. Ma nel dire che devono essere osservate, diciamo anche che quelle regole impongono, non solo il rispetto del vincolo di bilancio, ma della necessita' della crescita". "Un pacchetto di riforme puntuale, specifico, legato a una visione di insieme". E' quanto si appresta a presentare l'Italia a Bruxelles, nel corso del Consiglio Europeo del 26 e 27 giugno, cosi' come spiegato dal presidente del consiglio Matteo Renzi in Aula al Senato: "Un pacchetto", ha aggiunto Renzi, "in grado di abbracciare la legislatura e chiedendo in cambio un riconoscimento di quella flessibilita' che sta dentro le regole Ue". "La Germania che cresce piu' di ogni altro Paese europeo non avrebbe la possibilita' di affrontare la crisi se Shroeder, durante il semestre di presidenza Ue, non avesse presentato quel pacchetto di riforme". "Noi non chiederemo, come fecero a loro tempo i tedeschi di superare il 3 per cento" di rapporto tra deficit e PIl, "ma chiediamo di aiutare lo sforzo per le riforme", ha aggiunto Renzi. "L'Italia ha recuperato l'autostima e l'autorevolezza per sedersi ai tavoli europei e dire che ci presentiamo con l'umile consapevolezza e la coriacea determinazione di chi sa che tanto ha da imparare, ma altrettanto ha da dare e chiedere". "Il debito pubblico c'e', e' innegabile, ma la ricchezza dell'Italia e' data dalla capacita' e dalla grande competenza dei propri lavoratori. Una ricchezza senza eguali". "Se c'e' un pacchetto di riforme credibili, le regole europee consentono e impongono di aiutare lo sforzo dei Paesi che hanno voglia di stare nella dinamica di crescita e sviluppo", ha concluso Renzi. .

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