Riforme: Grillo, pronti al dialogo Renzi, ok tavolo con Lega e M5s

Domenica, 15 Giugno 2014

- Roma, 15 giu. - Colpo di scena: Beppe Grillo scende dalla montagna e decide che il suo movimento e' disponibile al dialogo. Una mossa inattesa, seppure nello stile dell'ex comico: "Se vuole batta un colpo, noi risponderemo", si legge sul blog. Poi prosegue: da qualche mese "sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario: il M5S ha una legge approvata dai suoi iscritti (e non discussa a porte chiuse in un ufficio del Pd in via del Nazareno) e Renzi e' stato legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd. Quindi qualcosa, anzi molto, e' cambiato. La legge M5S e' di impronta proporzionale, non e' stata scritta su misura per farci vincere come e' stato per l'Italicum, scritto per farci perdere". Sembra una vera e propria 'apertura', la prima da quando il M5s e' diventato partito politico di primissimo piano in Italia.

Matteo Renzi accoglie con soddisfazione la richiesta di Grillo anche se sottolinea: la proposta di Grillo "fa un po' ridere perche', fino a 3-4 settimane fa, sembrava che le riforme le volessimo fare soltanto noi. Ora le vogliono far tutti. Meglio cosi'. Siamo pronti a discutere con tutti. Credo che l'accordo che abbiamo siglato regga e credo che se la Lega e Grillo vogliono sedersi attorno a un tavolo siano i benvenuti". Poi annuncia, provocatoriamente, "magari stavolta lo streaming lo chiediamo noi, perche' e' bene che non ci siano ne' patti segreti ne' giochini strani. Di fronte agli italiani le nostre proposte sono chiare. Noi siamo pronti a discutere con tutti".

In precedenza il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, aveva risposto al M5s: "Prendiamo atto con soddisfazione che Grillo e Salvini stanno tornando sui loro passi, cercando un confronto con il Pd". In una nota Guerini commenta le aperture al confronto sulla riforma elettorale. "Questo e' il segno evidente della centralita' politica del nostro partito, forte del risultato elettorale e di una agenda radicale di riforme che gli italiani aspettano. Pronti a confrontarci con tutti, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni diverse, sapendo bene che per noi la priorita' restano le riforme istituzionali, Senato, titolo V e legge elettorale che garantisca governabilita', potere dei cittadini di scegliere da chi essere governati, certezza di chi vince e chi perde, secondo il percorso che abbiamo individuato. Visti i precedenti con i 5 stelle - conclude Guerini - suggeriamo comunque l'adozione dello streaming per eventuali incontri futuri".

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