Si riapre il caso Moro, ok a commissione d'inchiesta

Mercoledì, 28 Maggio 2014
- Roma, 28 mag. - Via libera definitivo del Senato al disegno di legge di istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro. I si' sono stati 178, i no 11 e gli astenuti 46. La commissione avra' il compito di accertare "eventuali nuovi elementi che possono integrare le conoscenze acquisite dalle precedenti Commissioni parlamentari di inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e sull'assassinio di Aldo Moro" ed eventuali responsabilita' "riconducibili ad apparati, strutture e organizzazioni comunque denominati ovvero a persone a essi appartenenti o appartenute". "L'istituzione di una nuova Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sull'uccisione di Aldo Moro, i cui lavori dovranno essere efficaci e ispirati a principi di serieta' e autonomia, e' un atto significativo e qualificante", ha commentato il senatore del Partito Democratico Miguel Gotor, relatore sull'istituzione di una Commissione di inchiesta. "Questo organismo dovra' esercitare al massimo il senso della responsabilita' della propria azione - sottolinea - anche in considerazione del fatto che continuano a essere in corso indagini della magistratura, che non dovra' ovviamente avvenire alcuna invasione di campo e che ci dovra' essere il rispetto della reciproca autonomia. E' importante continuare a indagare per rispondere alla richiesta di verita' dell'opinione pubblica" e per "dissipare le tante dietrologie che la mancata individuazione di una verita' credibile su questa tragica vicenda ha alimentato e continua ad alimentare". Tra i principali promotori della commissione d'inchiesta, anche Gero Grassi, vice presidente del Gruppo Pd alla Camera, secondo il quale "il Paese ha bisogno della verita' sul caso Moro, questo devono metterselo in testa tutti quelli che pensano inutile ogni sforzo. E' stato gia' difficile arrivare al risultato di oggi, sara' ora ancora piu' complesso il lavoro che ci aspetta per scardinare le false verita' e ricostruire uno scenario credibile sulla prigionia e la morte di Aldo Moro", ha aggiunto. "Certamente - ha sottolineato - lavoreremo giorno e notte per ottenere risultati, lo faremo con serieta' e combattendo le menzogne e gli scetticismi di chi giudica inutile il nuovo organismo d'inchiesta. E' passato tanto tempo ma questo sara' un nostro punto di forza per valutare con la giusta distanza fatti, circostanze e testimonianze che oggi possono darci un quadro nuovo di quel contesto". .

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