L'Inps ha iniziato ad inviare gli avvisi bonari ad artigiani e commercianti per la riscossione delle rate di contribuzione fissa in scadenza a maggio e agosto 2023.  In assenza di riscontro l'ente di previdenza procederà tramite avviso di addebito con valore esecutivo.
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Resi disponibili i modelli che gli interessati dovranno compilare ed inviare telematicamente tramite il cassetto previdenziale dei lavoratori autonomi. Se la domanda verrà accolta bisognerà versare le somme entro il 31 dicembre 2023.
Conto salato nel 2023 per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS a causa dell'adeguamento del minimale all'inflazione registrata nel 2022 (+8,1%). La contribuzione minima nel 2023 splafona per la prima volta i 4.000€ annui.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione respingendo la tesi dell'Istituto di Previdenza. Vanno esclusi i redditi di capitale, quali quelli derivanti dalla mera partecipazione a società di capitali, senza prestazione di attività lavorativa da parte del socio.
I chiarimenti in un documento dell'ente di previdenza. La contribuzione versata in eccesso rispetto all'esonero contributivo di cui alla legge n. 178/2020 sarà compensata automaticamente sull'ultima rata dell'emissione 2021. Istanze di compensazione solo per le eventuali ulteriori eccedenze.
Aumenti salati quest'anno soprattutto per i commercianti che dovranno sborsare oltre 130 euro in più di minimale alla gestione. E' l'effetto combinato della nuova aliquota per il finanziamento dell'indennizzo per la rottamazione delle licenze e l'aumento dell'inflazione (+1,9%).
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