Disco verde del Ministero del Lavoro all’indennità “integrativa” dell’una tantum a favore dei familiari delle vittime: l’una tantum già erogata tra 4.000 (una persona superstite) e 14.500 euro (più di tre persone superstiti) sarà integrata fino a raggiungere, rispettivamente, 9.000 e 24.000 euro.