La bozza salvaguarda un numero pari a 6.890 lavoratori cessati dal servizio ai sensi dell'articolo 6, comma 2-ter, del Dl 216/2011. Tanti sono, secondo le stime del governo, i soggetti che si trovano in questa condizione. Per tali lavoratori il decreto impone una speciale procedura presso la Direzione Territoriale di Lavoro al fine di accertare la sussistenza dell'accordo risolutivo con il datore di lavoro.

 In particolare i lavoratori in questione, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, devono presentare istanza di accesso ai benefici di cui all'articolo 24, comma 14, del decreto legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, corredata dall'accordo che ha dato luogo alla cessazione del rapporto di lavoro secondo le seguenti modalità: a) nel caso in cui si tratta di soggetti cessati in ragione di accordi ai sensi degli articoli 410,411 e 412 del Codice di procedura civile, l'istanza è presentata alla direzione territoriale del Lavoro innanzi alla quale detti accordi sono stati sottoscritti; b) in tutti gli altri casi, l'istanza è presentata alla direzione territoriale del Lavoro competente in base alla residenza del lavoratore cessato.

La domanda se accolta verrà trasmessa all'Inps. Successivamente il lavoratore dovrà presentare domanda di pensionamento nei termini previsti.