sono stato dipendente del primo distributore di energia elettrica italiano fino al 31dicembre 2010data di dimissioni in accordo con l’azienda , il 13 gennaio 2011 sono stato autorizzato dall’inps alla prosecuzione volontaria fino febbraio 2012 (versamenti tutti effettuati) il 4gennaio 2012 ho compiuto anni 60 ; ed a febbraio 2012 anni 36 di contributi presso inps. nel mese di agosto 2012 ho ricevuto una lettera dall’inps per i lavoratori salvaguardati in cui mi chiedevano di effettuare controllo sulla esattezza della posizione assicurativa (cosa che ho fatto ed è tutto ok). ora vorrei sapere quando percepirò la pensione. Michele
La pensione secondo le vecchie regole decorrerà trascorse 12 mensilità dal mese successivo alla maturazione della cd. quota 96. Dunque dal mese di Marzo 2013.
Sono un ex dirigente, n lavorativa dopo ata nell'agosto del 1952. Ho lasciato l'Azienda in cui lavoravo il 30 settembre 2011 con accordo individuale. All'atto della cessazione del rapporto di lavoro avevo oltre 37 anni di contributi, pertanto in base alla vecchia normativa avrei acquisito diritto giuridico alla pensione ad agosto 2012 (quota 96 o pensione di vecchiaia) ed economico il 1° settembre 2013. Ho avuto dall'INPS l'autorizzazione alla contribuzione volontaria il 31 ottobre 2011 ed ho pagato un contributo volontario nei termini indicati dall'Inps (entro 30 giugno 2012) e quindi accreditabili al 4 dicembre 2011.
Ho anche inoltrato domanda alla DTL territoriale in qualità di "cessato dal servizio". Non ho espletato alcuna attività dopo l'autorizzazione alla contribuzione volontaria dell'Inps.
Acquisisco i diritti alla pensione entro 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Non ho ricevuto la lettera dall'Inps, ma ritengo di aver i requisiti per rientrare nei 65.000 salvaguardati. E' così? Mariz Teresa
Il decreto fornero salvaguarda un numero pari a 10.250 lavoratori autorizzati prima del 4 dicembre 2011 a condizione che: a) non abbiano ripreso l'attività lavorativa successivamente all'autorizzazione; b) abbiano almeno un contributo accreditato o accreditabile al 6 dicembre 2011; c) maturino la decorrenza entro il 6 dicembre 2013. Nel suo caso oltre al possesso dei predetti requisiti la decorrenza maturerebbe nel settembre 2013 e dunque entro il limite stabilito dal decreto fornero. Riteniamo che sia quindi in possesso dei requisiti per mantenere le vecchie regole e che possa essere tra coloro che entreranno nella graduatoria dei 65 mila lavoratori. L'Inps stilerà tale classifica sulla base della cessazione del rapporto di lavoro. Si consiglia di rivolgersi alla sede inps di zona per le opportune verifiche del caso.
ho subito un licenziamento per giusta causa nell'agosto 2008 al quale ho fatto opposizione davanti al Tribunale del Lavoro di Milano dopo che il tentativo di conciliazione obbligatorio era fallito. Nel settembre del 2010 ho chiuso la vertenza sempre davanti al giudice del Tribunale di Milano con un accordo economico individuale che mi avrebbe permesso di raggiungere con tranquillità la pensione. Avrei maturato il requisito di quota 96 nel gennaio del c.a. con finestra febbreio 2013. La Riforma Formero ha modificato i termini. Vorrei sapere se posso comunque rientrare fra i salvaguardati visto quanto sopra esposto. Pietro C.
L'articolo 6, comma 2-ter del Dl 216/2011 come convertito dalla legge numero 14 del 14 Febbraio 2012 nonchè il decreto interministeriale fornero includono tra i cd. lavoratori cessati dal servizio i lavoratori che abbiano raggiunto individualmente un accordo con il datore di lavoro anche al termine del tentativo di conciliazione (artt. 410 e ss. cpc) a condizione che: a) non abbiano ripreso a lavorare successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro; b) maturino la decorrenza entro il 6 Dicembre 2013; c) gli accordi siano stati stipulati entro il 31.12.2011. Anche se il citato articolo non regola espressamente gli accordi raggiunti successivamente all'instaurazione di un giudizio, posto che la vertenza si è conclusa con un accordo individuale con il datore di lavoro dovrebbe comunque integrare i requisiti per essere tra gli inclusi.
Sono un ex dipendente di Poste Italiane, sono donna, nata a maggio del 1952 e ho siglato un accordo di esodo incentivato con l'azienda ai sensi dell'art. 411c.p.c. Ciò è successo il 31/12/2010 dove ho maturato 35 anni e 10 mesi di contributi. Con la vecchia legge avrei percepito la pensione a giugno 2013 (facendo 60 anni a maggio 2012 più un anno e un mese di scivolamento). Non ho ricevuto la lettera dall'inps. Rientro nei salvaguardati? Nei 65000 o nei 55000? Devo presentare istanza alla DTL? Maria
L'articolo 6, comma 2-ter del Dl 216/2011 come convertito dalla legge numero 14 del 14 Febbraio 2012 nonchè il decreto interministeriale fornero includono tra i cd. lavoratori cessati dal servizio i lavoratori che abbiano raggiunto individualmente un accordo con il datore di lavoro anche al termine del tentativo di conciliazione (artt. 410 e ss. cpc) a condizione che: a) non abbiano ripreso a lavorare successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro; b) maturino la decorrenza entro il 6 Dicembre 2013; c) gli accordi siano stati stipulati entro il 31.12.2011. E' dunque in possesso dei requisiti per essere tra i primi 65mila soggetti e deve quindi presentare istanza di accesso alle DTL territoriali competenti entro il 21 Novembre.
chiedo cortesemente di farmi capire se sono tra i salvaguardati esodati bancari ho lavorato dal 17 aprile1975 al 31 12 2008 ho ricevuto l'assegno fino al 30 giugno 2012 ho compiuto 60 anna in gennaio 2012 ho ricevuto la lettera dell'inps per vedere se c'erano tutti i contributi e' tuuto a posto ho lavorato in tutto 37 anni e 9 mesi. Luisa
Sì, è in possesso dei requisiti per essere nella salvagurdia. Il decreto interministeriale fornero tutela infatti i lavoratori che, alla data del 4 dicembre 2011, sono titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarieta' di settore di cui all'articolo 2, comma 28, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
ho firmato un accordo di incentivo all'esodo per dimettermi il 30 dicembre 2012, siglato a dicembre 2011. con le vecchie regole maturavo i 40 anni a giugno 2013 con la finestra a luglio 2014. la mia domanda è questa, per noi che abbiamo firmato accordi di dimissioni incentivate, ma ancora al lavoro, ci sono possibilità di un allargamento delle salvaguardie sul decreto Fornero anche per coloro i quali sono ancora al lavoro ? Carlo
Al momento i cessati dal servizio di cui al Dl 216/2011 devono aver risolto il rapporto di lavoro entro il 31.12.2011. Esiste un progetto di riforma Damiano che ha iniziato l'iter in Parlamento che potrebbe allargare ulteriormente le maglie degli esodati.
Sono un ex dipendente Fiat collocato in mobilità il 29/4/2010, ho maturato 40 anni di anzianità il 31/7/2012
non ho ricevuto nessuna lettera dall'Inps , a seguito appuntamento allo "Sportello amico". Ho appreso da un funzionario Inps che non ero ero in lista sico -salvaguardati 65.000. Come da documentazione il funzionario mi dice che risulto avere i requisiti e che si sarebbe attivato all'inserimento nella lista dei salvaguardati ( senza però rilasciarmi nessuna documentazione dove risultava il mio inserimento nella lista ) Alla domanda del perchè non avevo ricevuto la lettera la risposta è stata " non lo so non dipende da me). Giacomo
Confermo che ha i requisiti per essere incluso nella lista dei salvaguardati. Può essere opportuno farsi rilasciare dall'Inps l'estratto conto certificativo delle settimane contributive (ecocert) maturate. L'inps stilerà la graduatoria definitiva sulla base della data di cessazione del rapporto lavorativo.
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