Ho 61anni compiuti a maggio; ho perso il lavoro nel 2009 per la chiusura della ditta, dopo 25 anni di contributi. Ho percepito un anno di disoccupazione e al termine ho presentato domanda per il versamento dei contributi volontari. Il 19 dicembre 2012 preparo la documentazione per la domanda di pensione e al patronato mi viene detto di ripresentarmi a marzo 2013. Il 13 marzo scorso inoltro la domanda di pensione che viene respinta perchè «non ho il versamento di almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011». Inps e patronato mi dicono che nessuno poteva sapere di dover eseguire quel versamento poichè il Decreto attuativo è stato pubblicato nel giugno 2012. Non avendo provveduto al versamento, dovrò aspettare i 65anni per percepire pensione. Che cosa posso fare? Sara da Vicenza
Le risposte fornite alla lettrice dall'Inps e dal patronato sono corrette. L'articolo 24 del Dl 201/2011 prevede esclusivamente la deroga in favore di quei lavoratori che, antecedentemente alla data del 4 dicembre 2011, sono stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione. Il decreto del 1° giugno 2012 stabilisce che questi lavoratori devono avere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data di entrata in vigore del decreto Salva Italia (cioè il 6 Dicembre 2011), oltre a maturare il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico entro ventiquattro mesi (successivi decreti hanno posticipato tale data al gennaio 2015). Il decreto attuativo ha posto come limite quello di aver esercitato il versamento per cristallizzare il diritto evitando che i lavoratori potessero far valere "salvaguardie" solo perché semplicemente autorizzati. Per tale ragione ritengo che non possa fare parte della salvaguardia.
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