Esodati: arrivano le prime lettere che confermano l'inclusione nella salvaguardia

Sabato, 21 Luglio 2012

Sono un esodato di Intesa San Paolo, ho timore che il decreto sui 65mila in cui io risulterei incluso non sarà pubblicato in Gazzetta. E' possibile che ciò avvenga? Come farò a sapere circa la mia inclusione con certezza nella salvaguardia? Arturo da Genova

 

Il Decreto Fornero sui salvaguardati sta dando molte frustrazioni in quanto effettivamente non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ciò tuttavia dovrebbe avvenire in tempi ormai rapidi. Proprio ieri l'Inps (Messaggio inps numero 12196 del 20 Luglio 2012) ha avviato le procedure per la verifica dei primi 65mila lavoratori salvaguardati (per i successivi 55mila di cui al decreto spending review si dovrà attendere l'autunno).
L'Inps ha estratto dai propri archivi i potenziali 65mila lavoratori che sarebbero in possesso dei requisiti per essere inclusi nella salvaguardia; l'istituto contatterà gli interessati e invierà loro una lettera che li invita a controllare la propria posizione previdenziale. 
 
La lettera tuttavia non è una certificazione del diritto ad accedere alla pensione con le previgenti regole. Per quello si dovrà attendere. 
 

I contenuti del Decreto Fornero

Il decreto interministeriale fa seguito ai decreti legge 201/2011 e 216/2011 (e relative conversioni in legge) che hanno disegnato la riforma previdenziale e al contempo previsto che alcune categorie di lavoratori possano accedere alla pensione in base alle vecchie regole. Un contingente di 65mila persone (a cui di recente se ne sono aggiunte 55mila con il Dl 95/2012) che è stato meglio individuato dal decreto interministeriale del 1° giugno 2012, contenente, tra l'altro, alcune restrizioni ai parametri di salvaguardia previsti in precedenza. Saranno indenni dagli effetti della riforma:

- 25.590 lavoratori in mobilità che hanno cessato l'attività lavorativa al 4 dicembre con perfezionamento dei requisiti entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità;

- 3.460 lavoratori in mobilità lunga con cessazione dell'attività lavorativa al 4 dicembre 2011;

- 17.710 titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà al 4 dicembre 2011, oppure il cui accesso al fondo sia autorizzato dall'Inps o previsto da accordi collettivi;

- 10.250 autorizzati al versamento volontario dei contributi con decorrenza della pensione entro il 2013 che non abbiano ripreso l'attività lavorativa e abbiano almeno un contributo accreditato o accreditabile;

- 950 lavoratori esonerati al 4 dicembre 2011;

- 150 lavoratori in congedo per assistere figli disabili;

- 6.890 lavoratori cessati dal servizio ai sensi dell'articolo 6, comma 2-ter del Decreto Milleproroghe con rapporto risolto al 31 dicembre 2011 che non abbiano ripreso a lavorare e maturino la decorrenza entro il 2013.

Chi rientra in queste ultime tre categorie, secondo quanto previsto dal decreto interministeriale, dovrà anche presentare una richiesta di accesso alla salvaguardia presso le direzioni territoriali del lavoro competenti. Le domande saranno esaminate da apposite commissioni che poi comunicheranno l'esito della decisione all'Inps. Le richieste dovranno essere presentate entro 120 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

 

 

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