Vorrei sapere se l'innalzamento dei requisiti per la pensione per l'adeguamento alla stima di vita dal 1 Gennaio 2013 può comportare l'esclusione dalla salvaguardia per i lavoratori che sono in mobilità. La mia mobilità scade il 1° Febbraio 2013 e dovendo raggiungere quota 97,3 dal 1° Gennaio 2013 rischierei di rimanere fuori (maturerei la quota nell'Aprile del 2013 oltre la data di scadenza della mobilità).
La questione è nota. Dal 1°Gennaio 2013 i requisiti per la pensione di anzianità di cui alla tabella B allegata alla legge 247/07 sono adeguati alla stima di vita Istat. L'aumento è pari a 3 mesi. Il rischio paventato è quello che, per effetto del predetto adeguamento, la maturazione dei requisiti per il pensionamento si venga a collocare al di là della scadenza della percezione dell'indennità di mobilità lasciando in tal modo fuori dalla salvaguardia il lavoratore. Si ricorda infatti che, tra le condizioni imposte dal Dl 201/2011, i lavoratori in mobilità devono maturare i requisiti per il pensionamento entro la fruizione dell'indennità di mobilità.
Il messaggio Inps numero 13343 del 9 Agosto 2012 ha tuttavia precisato che i lavoratori in mobilità cessati entro il 31 dicembre 2011 che si trovano in questa condizione saranno comunque salvaguardati ancorchè per effetto dell'adeguamento maturino il requisito per la pensione successivamente alla scadenza della fruizione dell'indennità di mobilità. Al riguardo il citato messaggio precisa che saranno varati specifici interventi.
Tali interventi non riguardano tuttavia i lavoratori collocati in mobilità ordinaria e cessati dal 1° gennaio 2012.