Lo spostamento della decorrenza del trattamento è dovuto non all'applicazione della speranza di vita, ancora in dubbio per coloro che accedono alla pensione con il requisito dei 40 anni di contributi, bensì per l'applicazione delle nuove finestre di decorrenza così come disposte dall'intervento dell'estate del 2011 dal governo Berlusconi. In forza di tale novità dal 2012 coloro che maturano i 40 anni di contributi subiscono uno spostamento ulteriore di un mese rispetto al termine originario delle finestre di 12 mesi, dal 2013 lo spostamento è di 2 mesi e dal 2014 è pari a 3 mesi. La disposizione è contenuta nell'articolo 12, comma 2 del Dl 78/2010.
Per tale ragione la decorrenza viene a collocarsi non piu' nel mese di luglio 2016 ma ad ottobre 2016 stante un periodo di 15 mesi di finestra mobile. Se dovesse essere confermata l'applicazione dell'adeguamento all'aspettativa di vita, si dovranno aggiungere ulteriori 3 mesi al termine indicato.
Si ricorda che quanto detto vale per coloro che possono far rivivere la disciplina delle vecchie regole in forza della salvaguardia. Per tutti coloro che andranno in pensione con le nuove norme le finestre sono state abolite.