Esodati Bancari, la salvaguardia termina con la decorrenza del 1° Luglio 2013

Sabato, 15 Febbraio 2014

Sono un dipendente bancario con 1820 settimane di contributi al 31.3.2014 e 57 anni di età. La mia banca mi vuole collocare in prepensionamento nel fondo di solidarietà di settore con la vecchia disciplina. Il capo del personale mi ha detto che potrei rientrare perchè prima della legge fornero avrei maturato il diritto a luglio 2018 (secondo la legge 201/2011). Posso aderire al fondo garantendomi la pensione dopo i 5 anni? Giovanni

Si ritiene che la risposta sia negativa anche se non è possibile dare certezza. L' articolo 24, comma 14, lettera c) del Dl 201/2011 convertito con legge 214/2011 e l'articolo 22, del Dl 95/2012 convertito con legge numero 135/2012, hanno salvaguardato un numero complessivo pari a 19.310 lavoratori le cui imprese abbiano stipulato entro il 4.12.2011 accordi sindacali che prevedono l’accesso ai fondi di solidarietà di settore (anche successivamente alla predetta data).

Il messaggio Inps numero 5673 del 5 Aprile 2013 ha tuttavia precisato che il plafond in questione ha esaurito la sua capienza con la decorrenza del 1° Luglio 2013. In altre parole l’ultimo lavoratore che può beneficiare con certezza della vecchia disciplina pensionistica è colui che è entrato nel fondo di solidarietà di settore entro il 1° Luglio 2013 sulla base degli accordi sindacali siglati.

Come precisato dall’Inps tuttavia in considerazione della natura dinamica dei rapporti e della permanenza individuale nei Fondi di solidarietà (oltre all'ipotesi di decesso, si pensi alla cessazione per nuova occupazione incompatibile con le prestazioni erogate dai Fondi medesimi, ecc.) è possibile che ¡l numero dei beneficiari della salvaguardia in argomento subisca delle variazioni in diminuzione. Ciò potrebbe determinare nei prossimi mesi l’inclusione nella salvaguardia anche di lavoratori che sono entrati nei fondi di solidarietà di settore successivamente alla data 1° Luglio 2013. Ma su tale eventualità non esiste attualmente certezza in quanto ciò dipenderà dalle operazioni di monitoraggio dell'Inps. 

La Direzione centrale pensioni continuerà ad effettuare l'attività di monitoraggio con cadenza mensile al fine di tenere conto delle eventuali disponibilità che si dovessero verificare nel plafond assegnato, aggiornando i dati relativi alla categoria.


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