Buongiorno, sono un lavoratore Alitalia in mobilità dal 15/10/2012 e stando al decreto dei 55.000 fatto per la salvaguardia di chi rinetra in certi parametri, dovrei andare in pensione ad ottobre 2013. Scrivo a voi per avere qualche conferma: io ho 40 anni e 5 mesi di contributi ad oggi e 60 anni e 6 mesi . il nostro acordo di mobilità risale al l'ottobre 2008. Per avere qualche certezza oltre che andare all'Inps, cosa che ho fatto fino a poche settimane fa, che posso fare? Pietro
L'articolo 22 del Dl 95/2012 convertito con legge numero 135/2012 ha esteso la salvaguardia ai lavoratori per i quali le imprese abbiano stipulato in sede governativa entro il 31 dicembre 2011 accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali ancorche' alla data del 4 dicembre 2011 gli stessi lavoratori ancora non risultino cessati dall'attivita' lavorativa e collocati in mobilita' ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni, i quali in ogni caso maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennita' di mobilita' di cui all'articolo 7, commi 1 e 2, della legge 23 luglio 1991, n. 223.
L'articolo è stato di recente attuato dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale dell'8 Ottobre 2012 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 17 il 21 Gennaio 2013) il quale ha disposto a carico delle imprese l'onere di comunicazione entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del citato decreto nella Gazzetta Ufficiale, l'elenco nominativo dei lavoratori licenziati o da licenziare entro il 31 dicembre 2012, indicando per ogni lavoratore interessato la data del licenziamento.
Il decreto ha altresì fissato in 40 mila il numero dei lavoratori (in mobilità a seguito di accordi governativi) che potranno accedere al beneficio.
L'INPS, sulla base delle comunicazioni delle imprese, che sono trasmesse all'Istituto dalla direzione generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro quindici giorni dal ricevimento, ammette - sulla base della data di licenziamento - i lavoratori interessati al beneficio ai sensi dell'art. 22, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.
Fino al completamento della suddetta procedura è dunque impossibile avere certezze circa l'effettiva possibilità di accedere alla pensione con le vecchie regole.
E' probabile che l'Inps invierà nei prossimi tempi comunicazioni ai lavoratori in questione per aggiornarli sullo stato della propria posizione analogamente a quanto sta avvenendo per i lavoratori di cui al Dl 201/2011 (primi 65mila).
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