Esodati, il secondo adeguamento alla stima di vita scatta dal 2016

Martedì, 21 Maggio 2013

Per rientrare nella salvaguardia di cui all'articolo 22, comma 1, lettera a) del Dl 95/2012 convertito con legge 135/2012 dovrà perfezionare i requisiti per il trattamento pensionistico – calcolati secondo la previgente disciplina - entro la fine dell'indennità di mobilità. Dal 1° Gennaio 2013 al 31 Dicembre 2015 i requisiti per il pensionamento (di anzianità) sono i seguenti: a) quota 97,3 (con almeno 61 anni e 3 mesi di età anagrafica e 35 anni di contributi, oltre alle eventuali frazioni di anno) oppure; b) 40 anni di contributi. ............cosa succede per quelli che finiscono la mobilita' nel 2016 ? Francesco da Bari

Dal 1° gennaio 2016 scatta il secondo adeguamento alla stima di vita istat che comporterà un ulteriore slittamento dei requisiti per il pensionamento (calcolati sempre secondo la vecchia disciplina che viene fatta "rivivere" per i salvaguardati). L'adeguamento ufficiale non è noto allo stato attuale ma secondo lo scenario demografico Istat 2007 dovrebbe essere pari ad ulteriori 4 mesi.

Ciò significa che i requisiti per il pensionamento di anzianità saranno i seguenti: a) quota 97,7 (con almeno 61 anni e 7 mesi di età anagrafica e 35 anni di contributi, oltre alle eventuali frazioni di anno) oppure; b) 40 anni di contributi.

Si ricorda infatti che il requisito dei 40 anni di contributi non si adegua alla stima di vita (messaggio inps 20600 del 13 Dicembre 2012). I predetti requisiti dovranno essere perfezionati all'interno dell'indennità di mobilità come precisato dall'articolo 22 del Dl 95/2012. 


Invia una Domanda

Ogni giorno la consulenza ai lettori. Inviare un quesito e' semplice e gratuito. Se sei già registrato esegui il log- in oppure registrati ora e poi clicca il pulsante in basso.

Invia il tuo Quesito!

Newsletter

Ricevi tutti gli aggiornamenti nella tua email! Compila i campi seguenti
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati