Esodato poste con accordo individuale in possesso di tutti i requisiti di cui alla lett. g), comma 1, art,2 decreto interministeriale 1 giugno 2012. Presentata e accolta istanza presso la DTL di Mantova entro il termine del 21 novembre, proseguita in originale all'INPS come da lettera di conferma ricevuta dal sottoscritto chiedesi l'Istituto Previdenziale, a sua volta, mandera' una lettera di conferma agli interessati con l'esito della richiesta per la fruizione dei benefici per i lavoratori c.d. "salvaguardati" ? Sandro
Sì, l'Inps dovrà confermare l'accesso alla salvaguardia relativamente al 1° gruppo dei lavoratori salvaguardati con il decreto del 1° Giugno (i primi 65mila). Com'è noto l'istituto sta provvedendo a definire la graduatoria degli aventi diritto ed è necessario quindi attendere ulteriori istruzioni. In particolare l'istituto dovrà indicare le modalità di presentazione delle domande per la pensione per ottenere il beneficio del mantenimento delle vecchie regole pensionistiche.
Sono in mobilità ordinaria ai sensi degli art.4 e 24 legge 23/06/1991 n°223 con accordo sindacale stipulato presso la regione in data 19/01/2010 per riduzione di personale.Ho firmato per l'uscita in dicembre 2010 e sarò in mobilità fino al 31/12/2014 maturando i requisiti alla pensione con quota 98 e 61 anni entro il periodo di mobilità.Per l'INPS sono un propabile salvaguardato.Non ho fatto domanda di istanza DTL,vorrei sapere se ho sbagliato! In caso affermativo posso recuperare,visto che il termine e'scaduto il 21 novembre? Grazie! Pietro
No non ha sbagliato. Ai sensi del decreto del Ministero del Lavoro del 1° Giugno l'istanza alla DTL non è necessaria per i lavoratori in mobilità ordinaria.
Con riferimento allo slittamento dei requisiti pensionistici per aspettativa di vita, dovuti alla riforma Sacconi, non ho trovato alcuna interpretazione concreta del paragrafo contenuto nel messaggio 13343 INPS di agosto 2012, specificamente quando recita " Limitatamente ai soggetti di cui all’articolo 2, lettera c), del decreto interministeriale 1° giugno 2012, già titolari di assegno straordinario alla data del 4 dicembre 2011, che, per effetto dell’adeguamento dei requisiti pensionistici agli incrementi della speranza di vita, conseguono il trattamento pensionistico oltre il limite massimo di permanenza nel Fondo previsto dai singoli Regolamenti di settore verrà assicurata a carico dei Fondi di solidarietà la prosecuzione dell’erogazione dell’assegno straordinario fino al conseguimento della pensione." Ad oggi non mi risulta che alcun regolamento di settore abbia dato seguito a questa determinazione, che resta quindi a livello di ipotesi o proposta. In pratica poichè i miei vecchi requisiti pensionisti maturavano il 1.1.2015 e quindi sino a quella data l'accordo di esodo prevedeva che la Banca mi pagasse i contributi, considerando che io dovrei uscire dal Fondo nello stesso mese di gennaio, dopo aver utilizzato completamente i 60 mesi concessimi del regolamento, mi domando, chi mi pagherà i 3 mesi che la riforma Sacconi mi ha aggiunto di aspettativa di vita? Qualcuno ad oggi, lo sa? Alessandra
Condivido in pieno le preoccupazioni. Ad oggi non sono stati adottati provvedimenti ufficiali al riguardo. Come per molti altri provvedimenti indicati nel messaggio 13343 c'è un certo ritardo delle istituzioni competenti.
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