Martedì, 22 Maggio 2012

 

Sono un dipendente Unicredit, nato il 27.02.1953, assunto il 04.04.1977, esodato dal 01.08.2010 in vista della maturazione dei requisiti pensionistici al 61.mo anno di età e della percezione del trattamento previdenziale a decorrere dal 01.03.2015, con cessazione dell'assegno a carico del fondo di solidarietà del settore bancario. Preciso che, non avendo versamenti antecedenti, al 28.02.2014 avrò maturato un'anzianità contributiva di 36 anni e 11 mesi, senza che l'accordo tra azienda e sindacati garantisca alcuna prosecuzione (in calce le parti enunciavano solo un generico impegno a incontrarsi in caso di modifiche della legislazione previdenziale vigente). Gradirei conoscere se e quanti mesi si aggiungerebbero, in base alla crescita della durata di vita media, alla maturazione dei miei requisiti, se anche la "finestra" si allungherebbe rispetto ai 12 mesi previsti  ammesso e non concesso che nel mio caso la riforma Fornero consenta poi di non ricadere brutalmente nei nuovi criteri. Senza alcuna tutela rimarrei - con due figli minori a carico - sciaguratamente scoperto per quattro lunghi anni e con la prospettiva di un trattamento sensibilmente
inferiore e lontano. Silvio

La maturazione del diritto alla pensione di anzianità, secondo la previgente disciplina, si consegue – nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015 con il raggiungimento di 61 anni e 3 mesi e il perfezionamento della “quota” pari a 97 anni e 3 mesi (fermo restando un minimo di 35 anni di contribuzione) per i lavoratori dipendenti ai sensi di quanto stabilito dalla tabella B allegata alla legge 243/04 come modificata dalla legge 247/07 e per effetto dell'aumento dell'aspettativa di vita disposto dall'articolo 12, comma 12-bis del Dl 78/2010 come convertito dalla legge numero 122 del 2010. Nulla è invece stato innovato rispetto ai termini di decorrenza del trattamento che rimangono pari a 12 mesi per coloro che accedono alla pensione con il requisito delle “quote”. Al momento tuttavia è presto per confermare l'uscita secondo queste regole: è necessario attendere la pubblicazione del decreto.

 

 

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati