Esodati, pubblicato in Gazzetta il decreto sui 55 mila salvaguardati

Giovedì, 14 Febbraio 2013

Sono un lavoratore (contributore volontario) che non ha ricevuto la lettera di salvaguardia. Vorrei sapere se posso comunque sperare di essere incluso nel secondo scaglione dei 55 mila dato che comunque maturo il diritto alla decorrenza entro il 6 Dicembre 2014. Quali sono le procedure per questo secondo scaglione? Arturo

Nell'attuazione dell'articolo 22 della legge 135/2012 il decreto ministeriale di attuazione, datato 5 ottobre 2012, ha precisato meglio le disposizioni di cui alla lettera c) e d) del suddetto articolo della legge 135/2012. Quest'ultima prevede la salvaguardia dei contributori volontari e dei cessati che con le vecchie regole avrebbero maturato la decorrenza della pensione tra il ventiquattresimo e il trentaseiesimo mese successivi alla data di entrata in vigore del Dl 201/2011 (il 6 dicembre 2011). Questa disposizione lasciava il dubbio circa la possibilità per un lavoratore la cui decorrenza si fosse situata prima del 6 Dicembre 2013 (24 mesi dall'entrata in vigore del citato DL) di accedere a questa salvaguardia. Il DM, invece, salvaguarda chi matura i requisiti entro il trentaseiesimo mese. Ciò consentirà quindi di recuperare nel secondo scaglione eventuali esclusi dal primo blocco di 65mila, che includeva chi maturava i requisiti entro il 6 Dicembre 2013.


Il decreto interministeriale del 5 ottobre, inoltre, comporta alcune novità. La prima scadenza da rispettare è fissata al 20 febbraio. Entro tale data le aziende che hanno sottoscritto accordi per la gestione delle eccedenze occupazionali devono inviare al ministero del Lavoro l'elenco dei lavoratori licenziati entro il 31 dicembre 2012, indicando per ognuno la data di fine rapporto.

Dopo la prima scadenza del 20 febbraio, le aziende coinvolte dovranno inviare, inoltre, entro il 31 marzo di ogni anno successivo al 2012, un elenco dei lavoratori che saranno licenziati nell'anno di riferimento secondo quanto previsto dall'accordo. Poiché i tempi di attuazione della salvaguardia prevista dalla spending review si sono protratti, nel 2013 le aziende dovranno inviare due elenchi: entro il 20 febbraio per quanto riguarda il 2012, ed entro il 31 marzo per l'anno in corso. Il ministero inoltrerà gli elenchi all'Inps, il quale, entro quindici giorni dalla data di ricevimento, sulla base della data di licenziamento, ammetterà i lavoratori alla salvaguardia. Tale procedura riguarda, secondo le stime fatte dal ministero, 40mila persone.

C'è tempo invece sino al 21 maggio i lavoratori che hanno sottoscritto accordi individuali o collettivi all'esodo (i cosiddetti "cessati dal servizio"), per presentare la domanda di accesso al beneficio presso le direzioni territoriali del lavoro.


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