Buongiorno, ho 62 anni e in data 31.12.2010 (1712 settimane maturate) sono stato licenziato in osservanza alla legge 223/91 a seguito accordo sindacale stipulato in data 21.6.2010. dal 3.1.2011 sono in mobilità (3 anni)e dai miei conti sarei andato in pensione con settimane a febbraio 2014 . Rientro nei salvaguardati ? Grazie Giuseppe
Se raggiunge i requisiti per il pensionamento entro la fruizione dell'indennità di mobilità confermo che rientra tra i soggetti salvaguardati con la possibilità di accedere alla pensione tramite le previgenti regole. E' necessario tuttavia attendere il decreto fornero per conferma. Un saluto
Gent.mo Dottor Rossini,Le ho inviato anch'io un quesito relativo hai condannati dell'esodo e aspetto nei limiti del suo tempo,una cortese risposta.L'occasione è gradita per chiederle se è possibile che in uno Stato democratico come il nostro, migliaia di lavoratori devono vivere un incubo del genere.La domanda che le pongo è la seguente: nelle ipotesi più negative dell'atteso decreto fornero di giugno p.v. ,quali iniziative potremmo intrapprendere per difendere un nostro "sacro santo" diritto aquisito!SE In italia non vengono piu' salvaguardati i diritti vuol dire che tutto e' finito. Grazie a nome di tutti per la sua encomiabile disponibilità. Gianni
Grazie. In generale esistono alcuni strumenti che possono essere vagliati da coloro che resteranno esclusi dalla salvaguardia e/o da altri provvedimenti che dovessero essere all'uopo predisposti. Con riferimento ai cd. “esodati”, nel nostro codice civile esiste infatti la possibilità di risolvere il contratto (o meglio l'accordo di esodo) per eccessiva onerosità sopravvenuta (artt. 1467 cc. e ss. ) eventualmente invocando la cd. “presupposizione” un istituto coniato negli anni da dottrina e giurisprudenza a tutela di circostanze che le parti ritenevano entrambi sussistenti al momento dell'accordo ma che successivamente sono venute meno per cause indipendenti dalla loro volontà. Ci sono duque alcune tutele che possono essere attivate per difendere i propri diritti soprattutto per coloro che, esclusi dalle salvaguardie, vedrebbero dilatarsi di parecchi anni l'accesso alla pensione. Un saluto
Egr. Prof. Dr. ROSSINI Sono un ex dipendente FIAT. Sono stato posto in mobilità lunga ai sensi e per gli effetti degli articoli 4 e 24 della legge 223/1991. Raggiungo i 40 anni di contributi al giugno 2013. A quel tempo avrò compiuto 56 anni di età (lavoratore precoce)
Quando andrò effettivamente in pensione? Ringraziandola in anticipo Le invio Cordiali Saluti. Giovanni
Mi sembra di comprendere che raggiunge i 40 anni di contributi durante la fruizione dell'indennità di mobilità. In tal caso al momento è tra i soggetti salvaguardati con decorrenza pensione dal mese di Settembre 2014. E' necessario avere conferma nel decreto sul salvaguardati atteso entro il 30 giugno. Un cordiale saluto
Buonasera,sono un bancario nato il 17 dicembre 1952. Ad agosto 2010 sono andato in esodo a fronte del piano industriale triennale 2007/2010 fatto dall'azienda in accordo con i sindacati. Come da lettera inviatami dall'inps l'assegno straordinario per il sostegno al reddito cessarà il 31/12/2013, a tale data avrò 61 anni di età e 38,7 anni di contributi e dovrei andare in pensione.
Sono salvaguardato dal Salva Italia ? Adriano
Al momento è un soggetto salvaguardato e dunque vede confermata la finestra d'uscita citata. E' necessario avere riscontro tuttavia nel decreto fornero sui salvaguardati atteso entro il 30 Giugno
Buongiorno, Cortesemente vorrei sapere se ci sono novità riguardo all'interpretazione sull'applicazione delle penalizzazioni del 2% per i lavoratori riconosciuti esposti all'amianto per cui precoci. Nel ringraziarvi un caro saluto Gianni
No, al momento non ci sono state precisazioni ufficiali. E' tuttavia da ritenersi che non ci siano penalizzazioni per coloro che raggiungano i requisiti contributivi minimi tramite maggiorazione da amianto. Un Cordiale saluto
Buongiorno, sono nato il 9 giugno 1955. il primo aprile dei 2009 sono stato messo in mobilità (art. 24, 4 e 5 della legge 23.7.91 n. 223) conclusasi con l'accordo sindacale del 27 marzo 2009. sono rimasto in mobilità dal 1 aprile 2009 al 31 marzo 2012. ho raggiunto i 40 anni di contributi il 31 dicembre 2011. sapevo che sarei andato in pensione con quota 97, ossia 57 anni di età e 40 anni di contributi. volevo quindi sapere se questa data è confermata o se cambierà. la ringrazio per la disponibilità. Edo
Il lettore ha già raggiunto 40 anni di contributi al 31 Dicembre 2011 ed è dunque escluso dalla Riforma Fornero. La decorrenza della pensione si collocherà dopo 12 mesi dalla maturazione dei requisiti: 1° Febbraio 2013. Un cordiale saluto
Sono una dipendente in mobilità nata a gennaio 1955 a marzo 2013 finisce la mobilità e mi trovo con tre mesi scoperti per il raggiungimento dei 40 anni di contributi. Mi chiedo se riesco a trovare tre o quattro mesi di lavoro interrompendo la mobilità, per cui arriverei ai 40 anni di contributi stando ancora in mobilità. In questo modo rientrerei tra i salvaguardati del mille proroghe con le vecchie regole?? O mi può suggerire qualche altra soluzione???Se rientro la pensione la percepirò a luglio 2014???? Cordiali saluti e La ringrazio anticipatamente per la risposta Maria Assunta
Sì, è possibile: ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 223/1991 e di quanto precisato con la Circolare Inps n 67/2011, il lavoratore può sospendere la mobilità con un lavoro a tempo determinato in modo tale da ottenere “indirettamente” un prolungamento dell'iscrizione nelle liste di mobilità. Ricordo tuttavia che è indispensabile attendere il decreto sui salvaguardati per conferma. Se inclusa la decorrenza della pensione avverrà trascorse 14 mensilità dal mese di maturazione dei 40 anni di contribuzione. Un cordiale saluto