In teoria sarò un salvaguardato sulla base di quanto decretato con il "milleproroghe" ( vedi comma 2-ter articolo 6 del DL 216 come categoria aggiunta a quelle previste dall'articolo 24 comma 14) in quanto ho firmato un accordo per la risoluzione consensuale del mio rapporto di lavoro il 31-12-2010 (per cui il trattamento dovrebbe decorrere dal febbraio 2013).
Qual'è il primo termine utile, cioè il primo giorno utile, per poter fare domanda di pensione, secondo le normative che sicuramente ci sono ma non sono riuscito a trovare, in modo che la stessa non venga respinta per essere stata presentata con troppo anticipo?
Cordiali saluti Sandro
La domanda di pensione va inoltrata non prima della maturazione dei requisiti per il pensionamento. Nel caso in cui ci siano finestre d'uscita, regola valevole per tutti i lavoratori che accedono alla pensione con la normativa vigente sino al 31.12.2011, è consigliabile tuttavia presentare la domanda non prima di 2-3 mesi rispetto all'apertura della finestra. Nel caso di difficoltà è sufficiente rivolgersi ad un patronato riconosciuto dalla legge.
Sono nata il 14/12/1959, dipendente INTESA SANPAOLO dal 1985, ma ho iniziato a lavorare il 01/07/1975, mi sento molto fortunata essendo una lavoratrice precoce e con un ex datore di lavoro che a suo tempo mi verso' tutti i contributi. Alla data odiena mi ritrovo ben 36 anni e 10 mesi di contributi versati. La banca per cui lavoro lo scorso 29/7/2011 ha stipulato un fondo esuberi max 60 mesi di permanenza , con possibili finestre dal 01/07/2012, 31/12/2012 e 01/07/2013. Ho dato la delega all'Istituto per accedere alla posizione INPS per il controllo dei requisiti per poter accedere al fondo, L' Istituto mi ha confermato a mezzo lettera di essere in possesso di tutti i requisiti per l'eventuale uscita dal lavoro gia' dal 01/07/2012 ( nonostante le varie riforme : Monti/Fornero ecc...) Ma il 10/5/2012 l'Ufficio Personale mi comunica che la mia posizione e' al controllo degli organi superiori, in quanto sembra che, per chi non ha compiuto 60 anni nonostante abbia io, come da vari controlli INPS CAF e ufficio Esodi di Torino i requisiti dei 40 anni di contributi (settembre 2015 + 16 mesi per le varie aggiunte per l'aspettativa di vita, arriviamo ad aprile 2017, quindi tutto regolare ) forse non riesco ad entrare all'uscita di luglio 2012, ma addirittura a settembre 2019. Ritengo esserci un errore procedurale. Mi sono rivolta all'INPS la quale mi ha confermato che per le pensioni anticipate bastano i 41 e 4 mesi qualunque sia l'eta' annagrafica. Maria
Dai dati forniti emerge che alla data attuale la lettrice ha 51 anni e 36 anni di contributi e risulta un soggetto potenzialmente salvaguardato dalla Riforma Fornero perchè avrebbe ottenuto il diritto all'accesso al fondo di solidarietà di settore in data antecedente al 4 dicembre 2011 (articolo 24, comma 14, lett. c) Dl 201/2011).
Ai sensi della previgente disciplina la prima uscita sarebbe stata con il raggiungimento dei 40 anni di contributi mentre con la nuova disciplina (in vigore del 1° Gennaio 2012) è possibile accedere al pensionamento anticipato con un maturato contributivo (adeguato all'aspettativa di vita Istat) pari a 41 anni e 1 mese per il 2012, 41 anni e 5 mesi per il 2013, 41 anni e 6 mesi per il 2014, 41 anni e 10 mesi dal 2016. In presenza dei suddetti requisiti l'età anagrafica è irrilevante.
Al momento tuttavia non è dato sapere se si applicheranno le vecchie regole (e dunque i 40 anni di contributi per accedere alla pensione). Questa circostanza potrà realizzarsi solo se le risorse stanziate ai sensi dell'articolo 24, comma 15, Dl 201/2011 risulteranno sufficienti o si individueranno ulteriori “plafond” e soluzioni dal ministro. E' dunque necessario attendere la promulgazione di un decreto interministeriale atteso entro il 30 giugno ed è opportuno prendere in considerazione la possibilità di rimanere esclusi dal beneficio e di dover accedere alla pensione con la nuova normativa.
vorrei sapere se rientro tra i 65mila. Sono stata una dipendnete di una multinazionale chimica che ha fatto una manovra di ristrutturazione x diminuire i dipendenti. Ho firmato un accordo per andare in mobilità dal 1/1/2010 fino al 31/12/2012 dovendo aspettare di compiere 60 anni il 12/9/2013 e andare in pensione con la finestra di tre mesi quindi dal 1/1/2014.
Avevo maturato solo 34 anni quando mi hanno licenziato e ho potuto maturare solo altri tre anni di contributi durante la mobilità.
Da quello che ho letto sull'Inps sembra che dovrei aspettare non solo un anno dalla fine della mobilità ma anche prevedere una finestra di un altro anno e vero? Pannella
Al momento non è dato conoscere chi sono inclusi nei 65mila: il decreto non è stato ancora pubblicato. Le nuove finestre introdotte con l'articolo 12, comma 2, Dl 78/2010 convertito con la legge 122/2010 hanno effettivamente imposto una decorrenza pari a 12 mensilità per i lavoratori dipendenti e 18 per gli autonomi che maturano i requisiti per il pensionamento successivamente al 31.12.2010.