Riforma Giovannini, a 62 anni in pensione ma servono 35 anni di contributi

Martedì, 02 Luglio 2013

Sono nato il 15 febbraio del 1951 ed il mio estratto conto previdenziale in sintesi e' il seguente dal 17/07/1971 al 07/12/1971 servizio militare dal 01/06/1972 al 31/01/1989 lavoro dipendente dal 01/02/1989 al 31/12/1997 in proprio senza contributi dal 01/01/1998 al 29/12/2006 lavoro dipendente dal 22/02/2007 al 28/10/2007 disoccupazione INPS dal 14/01/2008 al 06/05/2009 lavoro dipendente tutto quanto sopra per un totale di circa 29 anni di contributi di cui poco sotto i 18 anni al 1995.- Dal 06/05/2009 sono senza lavoro, vivo in un modesto appartamento in affitto pagatomi amorevolmente dai miei figli. il comune dove vivo- Montalto Uffugo - CS- mi ha elargito per qualche mese un buono alimentare di 27,22 euro. ora sospeso perche' non ci sono piu' risorse.- Non cerco elemosine, credetemi, ma ditemi cosa deve fare una persona della mia eta' quando nessuna riforma previdenziale-tantomeno quella del Ministro Forleo tiene conto soprattutto in questo particolare momento in cui versa il sistema lavoro. Esiste la possibilita' , rispetto a quanto sopra esposto di anticipare la mia pensione di vecchiaia anche con eventuali penalita'?. Menotti

Purtroppo la legislazione attuale (articolo 24, Dl 201/2011) consente l'erogazione della prestazione di vecchiaia al perfezionamento di 66 anni e 3 mesi di età anagrafica con la presenza di almeno 20 anni di contributi (requisiti che peraltro subiranno un continuo adeguamento al rialzo in base alla stima di vita istat nei prossimi anni). Non è possibile anticipare l'accesso alla prestazione di vecchiaia al prezzo di "decurtazioni" o penalizzazioni. Nei prossimi mesi – se vedrà la luce il progetto di Riforma sulle cd. "pensioni flessibili" a firma Giovannini – sarà probabilmente possibile anticipare l'uscita già a 62 anni di età con una penalizzazione. Ma il progetto, secondo quanto è possibile sapere attualmente,  richiede comunque la presenza di almeno 35 anni di contributi versati cosa che nel caso di specie sembra mancare.

Data di nascita luglio 1952 maturazione pensione ante fornero 1/1/2013 accesso al fondo alla metà del 2010 ha percepito assegno dal fondo fino al 31/12/2012 mentre dal gennaio 2013 non riceve più nulla.ha presentsato domanda a inps nel novembre 2012 ed ha ricevuto reiezione. come deve fare per avere accesso alla pensione rientra tra gli esodati? e se si come e se ci sara sanatoria? S. da Lecce

Sì, la signora rientra tra i lavoratori salvaguardabili ai sensi dell'articolo 24, comma 14, lettera c) del Dl 201/2011 in quanto è una lavoratrice titolare di prestazione a carico dei fondi di solidarietà di settore alla data del 4 dicembre 2011. Per effetto delle finestre mobili introdotte dall'articolo 12 del Dl 78/2010 la finestra di pensionamento è però slittata al 1° Agosto 2013. La signora avrebbe già dovuto ricevere qualche comunicazione dall'Inps circa il suo status di "salvaguardata". 


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