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Esodati, quasi 2mila posizioni certificate nell'ambito della quarta salvaguardia
Sono quasi 2mila le posizioni certificate nell'ambito della quarta salvaguardia ed oltre 7mila quelle relative alla terza salvaguardia. Sono questi in sintesi i dati diffusi dall'Inps nel report aggiornato ieri, al 2 Luglio, delle operazioni di salvaguardia che l'istituto di previdenza sta effettuando. Kamsin Dal report emerge che con riferimento alla prima salvaguardia sono stati certificate 64.3212 posizioni (a fronte di una capienza di 65mila posti) e che sono state liquidate 36.991 pensioni. Numeri molto bassi permangono invece relativamente alla seconda salvaguardia: le pensioni certificate sono state solo 16.521 e sono state liquidate 4.948 posizioni su una capienza complessiva di ben 55mila posti. Si tratta, com'è noto, di lavoratori coinvolti in accordi per la gestione di eccedenze occupazionali con l'utilizzo di ammortizzatori sociali sulla base di accordi stipulati in sede governativa entro il 2011. Poiché il licenziamento e l'accesso alla mobilità potevano verificarsi anche in anni successivi, è stato previsto che le aziende interessate avrebbero dovuto inviare entro il 31 marzo di ogni anno l'elenco dei lavoratori coinvolti. Qualche mese fa fonti sindacali avevano tuttavia indicato che gli elenchi inviati dalle aziende risultavano molto inferiori a quanto previsto dal governo. I dati diffusi dall'Inps sembrano avvalorare questa ipotesi e per questa ragione il plafond di 55mila sarà a breve ridotto a 35mila unità con il sesto intervento di salvaguardia.
Crescono anche le pensioni certificate nell'ambito della terza salvaguardia che conta un numero complessivo di 16.130 soggetti salvaguardabili. L'Inps ha certificato 7.151 e ne ha liquidate 4.018. Si è in pratica poco sotto la metà, ma in questo caso si deve tener conto che lo scorso dicembre, con la legge di Stabilità 2014, il plafond è stato aumentato di 6mila unità a favore dei prosecutori volontari. Nell'ambito invece della quarta salvaguardia, su 9.000 posizioni disponibili, l'Inps ha certificato 1.919 pensioni ed ha provveduto alla liquidazione di 586 posizioni.
Nello specifico sono state rilasciate 916 certificazioni in favore dei cessati per risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro (platea prevista di 6500) e 1.003 posizioni relativamente ai lavoratori in permesso o in congedo per assistenza di parenti disabili (platea prevista di 2500).
Nessuna certificazione invece è stata effettuata in favore della quinta salvaguardia per la quale, com'è noto, i termini per presentare istanza di accesso sono scaduti il 16 giugno.
Zedde
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Esodati, tempi brevi per l'approvazione della sesta salvaguardia
Proseguono i lavori in Parlamento sulla sesta salvaguardia. Ieri il provvedimento governativo che prevede l'estensione delle previgenti regole di pensionamento in favore di ulteriori 32.100 persone è stato discusso in Aula alla Camera che già oggi dovrebbe dare il via libera definitivo. Kamsin L'obiettivo del governo è quello di concludere la conversione in legge dell'emendamento entro fine mese per poi concentrarsi sulla legge di stabilità. Quindi i tempi saranno brevi, per questa ragione la proposta passerà senza particolari stravolgimenti o estensioni come invece hanno chiesto alcune forze politiche (in particolare Lega e Sel). Ieri infatti sono state bocciate tutte le proposte correttive e tutti i gruppi, a eccezione di Ncd e Scelta civica, hanno presentato un ordine del giorno che impegna il governo a trovare una soluzione "strutturale" al problema con la prossima legge di Stabilità.
Il testo governativo, lo si ricorda, riscrive il testo della pdl 224 (proposta Damiano), e sposta al 6.1.2016 (dal 6.1.2015 attuale) i termini per il riconoscimento delle tutele aperte in favore degli autorizzati ai volontari; ai lavoratori cessati dal servizio (con accordo o senza accordo con il datore) e i lavoratori in congedo. Inoltre si aggiunge una nuova categoria, quella dei cessati da un rapporto di lavoro a tempo determinato. Le tutele "nette" aggiuntive saranno 8.100, facendo salire il computo totale a 170.230 "esodati" salvaguardati.
Nello specifico l'intervento riarticola i profili di tutela attualmente aperti con riguardo: a) ai lavoratori in mobilità (5.500 soggetti); b) ai prosecutori volontari (12.000 soggetti); c) ai lavoratori cessati per accordi individuali o collettivi, licenziati individuali (8.800 soggetti); d) ai lavoratori in congedo per la cura di parenti disabili (1.800 soggetti). Ed estende inoltre la platea dei beneficiari anche ad una nuova categoria: e) i cessati da un rapporto di lavoro a tempo determinato (4mila soggetti).
Intervento che viene attuato, come già detto, attraverso 8.100 nuove posizioni da finanziarie e 24mila già finanziate ma non utilizzate. Si tratta nello specifico di 20mila posizioni derivanti dalla seconda salvaguardia che viene pertanto ridotta da 55mila a 35mila posizioni (con un intervento chirurgico sull'articolo 22, comma 1, lettera a) del Dl 95/2012 che riduce la capienza del contingente da 40mila a 20mila posti) e da 4mila posizioni rese disponibili nella quarta salvaguardia che vede ridursi la capienza del contingente dei cessati unilaterali da 6.500 posizioni a 2.500 (l'intervento opera sull'articolo 11, comma 2 del Dl 102/2013).
I profili di tutela individuati dalle lettere da b) a e) vedono allargarsi il vincolo della decorrenza al 6.1.2016; mentre con riferimento alla lettera a) si prevede la necessità di perfezionare il diritto a pensione entro la fruizione dell'indennità di mobilità ovvero entro i 12 mesi dalla scadenza della stessa mediante il versamento dei contributi volontari.
Zedde