Consulta-Csm: su Corte pesa 'nodo' Bruno. Verso ok a 'laici'

Martedì, 23 Settembre 2014
- Roma, 23 set. - Sulla Corte costituzionale il Parlamento 'congela' il ticket Violante-Bruno. Secondo 'radio Transatlantico' si attende che ogni ombra sia fugata sulla vicenda giudiziaria di Isernia che coinvolge il senatore azzurro il quale, per parte sua, ha smentito di essere inquisito, dichiarando di essere stato invece ascoltato solo come persona informata sui fatti. Lo stesso Donato Bruno, si apprende in Parlamento, dovrebbe recarsi di persona ad Isernia gia' domattina. Dopo la notizia di un suo coinvolgimento nell'indagine della Procura che indaga sul fallimento della societa' Ittierre, nei corridoi dei Palazzi si era rincorsa la voce di un allargamento del numero dei parlamentari Democratici non disponibili a votarlo alla Consulta e nel Pd si sarebbe diffuso il convincimento che questa situazione avrebbe potuto avere un effetto domino anche ai danni di Violante con il risultato che una votazione oggi avrebbe finito per bruciare ambedue i candidati. Un vulnus istituzionale che avrebbe bloccato ancora il Csm, che non puo' insediarsi e iniziare a lavorare se il plenum non e' al completo. In realta', c'e' anche chi nel centrodestra, ma e' voce abbastanza isolata, ripete che lo stallo sarebbe ancora frutto di mal di pancia del Pd su Violante. I bene informati del centrosinistra sostengono invece che all'ex presidente della Camera potrebbero si' mancare dei voti ma in misura decisamente contenuti. In ogni caso, il Pd con il vicesegretario Lorenzo Guerini lo ha chiarito che Violante resta il candidato dem, con l'autoreviolezza e la competenza in linea con i requisiti per essere eletto alla Corte Costituzionale. E, nell'altro schieramento, e' il capogruppo al Senato, Paolo Romani, a confermare che la scelta di Forza Italia resta Donato Bruno. Oggi, allora, si cerca di chiudere almeno su Palazzo dei Marescialli: Paola Balducci, indicata da Sel, oggi dovrebbe essere votata anche da Pd e FI, Ncd e Scelta Civica. Cosi' Pierantonio Zanettin anche se, secondo fonti parlamentari di centrodestra, potrebbero mancargli una trentina di voti FI. Scheda bianca vota la Lega, sia per la Corte sia per il Csm.

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