De Magistris non lascia si dimettano i giudici

Venerdì, 26 Settembre 2014

- Roma, 26 set. - E' bufera sul sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dopo la condanna inflittagli dal tribunale di Roma per abuso d'ufficio nel caso 'Why not'.

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, stamane nel capoluogo campano, affronta il nodo della legge Severino: "va applicata - ha osservato Grasso - e' inevitabile, e' gia' stata applicata ad altri sindaci". De Magistris, pero', non ci sta: "mi chiedono di dimettermi dopo questa condanna - dice l'ex pm, oggi primo cittadino di Napoli - ma, guardandosi allo specchio e provando vergogna, dovrebbero dimettersi questi giudici".

Parole dure che, poco piu' tardi, vengono stigmatizzate dall'Associazione nazionale magistrati, la quale parla di dichiarazioni "gravi e offensive", che "esprimono disprezzo per la giurisdizione" e sono "tanto piu' inaccettabili poiche' provenienti da un uomo delle istituzioni che ha per anni anche svolto la funzione giudiziaria".

Il prefetto di Napoli, Francesco Musolino, e' cauto con i cronisti, ai quali riferisce di "attendere la trasmissione della sentenza" dei giudici romani su un tema che definisce "delicato". De Magistris, invece, e' un fiume in piena: "le dimissioni non ci saranno perche' io resistero'", afferma nel pomeriggio. E ancora: "penso che in magistratura ci siano diversi magistrati collusi, corrotti, che non applicano la legge come dovrebbero, secondo il rispetto della Costituzione - aggiunge - e per questo ho pagato in magistratura".

Inoltre annuncia che domani rendera' "pubblici tutti gli atti" delle sue vicende giudiziarie, "che non sono piu' coperti da segreto, perche' - spiega - non siano solo i magistrati a valutare ma anche i cittadini". Non condivide affatto le esternazioni di de Magistris il presidente dell'Autorita' anticorruzione, Raffaele Cantone: "un magistrato - rileva - deve rispettare le sentenze".

Per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio "la maggioranza del sindaco decidera' cosa fare del governo della citta' dopo di che - ha risposto Delrio interpellato dai cronisti - i napoletani saranno chiamati a decidere".

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati