Redazione
Riforma Pensioni, Landini: ripristinare subito il sistema delle quote
Martedì, 24 Marzo 2015"Per la riforma delle pensioni bisogna fare tre cose molte precise: abbassare l'età pensionabile, ripristinare le pensioni di anzianità a partire dai lavori più pesanti e non rimanere solo col contributivo"
Kamsin La Fiom si prepara alla manifestazione nazionale di sabato pomeriggio a Roma, con lo slogan 'Unions', le cui "ragioni, proposte e richieste sono molto precise", a partire dal fatto che "noi vogliamo continuare la battaglia, la lotta contro il Jobs Act". Kamsin Così il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ha presentato l'iniziativa, spiegando che "la piattaforma sindacale" comprende anche la riforma delle pensioni, la lotta alla corruzione e all'evasione fiscale e la richiesta del reddito minimo.
Chiare le richieste del sindacato. «Per la riforma delle pensioni bisogna fare tre cose molte precise: abbassare l'età pensionabile, ripristinare le pensioni di anzianità a partire dai lavori più pesanti e non rimanere solo col contributivo, perché i giovani così non hanno più la pensione - ha detto il segretario Fiom, Maurizio Landini - Abbassare l'età pensionabile vuol dire creare posti di lavoro e dare spazio ai giovani che sono oggi disoccupati». Abbiamo chiesto a Boeri di avviare anche con lui un confronto, sia sulla governance degli istituti previdenziali, sia sui temi della previdenza».
"Io ci sarò, non c'è dubbio, non abbiamo ancora ragionato sul comizio", su chi parlerà dal palco. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso conferma la sua presenza, annunciata da Maurizio Landini, alla manifestazione della Fiom di sabato prossimo.
"Non c'è mai stato un dissenso" con il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Così ha risposto il leader della Fiom ospite di un videoforum di Repubblica.it sulla coalizione sociale e sulla manifestazione di sabato, per la quale "abbiamo mantenuto la piattaforma. Una manifestazione sindacale, aperta come sempre. Sarà una grande manifestazione dei metalmeccanici e non solo", ha aggiunto riferendosi ai lavoratori, e alle diverse categorie, che saranno in piazza. "Vogliamo costruire l'unità del mondo del lavoro e del mondo sociale. La nostra manifestazione non è rivolta a questa o quella forza politica, la piazza è aperta a chi condivide le nostre proposte", ha detto ancora Landini.
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Reddito di Cittadinanza, L'importo medio è di 583 euro al mese
Martedì, 22 Marzo 2022I dati fotografati dall'Osservatorio INPS relativi al mese di febbraio: 1,1 milioni i nuclei beneficiari, per oltre 2,4 milioni di persone Metà delle domande arrivano dal mezzogiorno, in testa Campania e Sicilia.
Pensioni Privilegiate, termini piu' ampi per presentare la domanda
Sabato, 21 Marzo 2015Una decisione della Corte Costituzionale acclara che il termine di decadenza per presentare domanda di accesso alla pensione privilegiata decorre dal momento in cui si manifesta la malattia.
Kamsin La decorrenza dei cinque anni per inoltrare la richiesta di accesso al trattamento previdenziale in caso di malattie contratte per causa di servizio scatta dal momento del manifestarsi della malattia e non dalla data di cessazione del servizio. Lo ha precisato la Corte costituzionale nella sentenza n. 43 del 19 marzo 2015, con cui ha dichiarato illegittimità costituzionale del primo periodo dell'art. 14 della legge 274/1991, in materia trattamenti pensionistici privilegiati.
Il giudizio, promosso dalla terza sezione giurisdizionale della Corte dei conti, aveva a oggetto la legittimità costituzionale dell'art. 14 per la parte in cui stabiliva che il termine di decadenza quinquennale per fare richiesta della pensione privilegiata per malattie contratte per cause di servizio dovesse essere calcolata a partire dalla cessazione del servizio. Secondo i ricorrenti, infatti, questo criterio sarebbe stato in conflitto con gli art. 3 e 38 della Costituzione, ponendosi come discriminatorio nei confronti dei lavoratori la cui, malattia, sempre legata allo stato di servizio, si fosse manifestata dopo i cinque anni.
La Consulta ha accettato questa tesi sottolineando come il «requisito imprescindibile affinché possa essere fatta richiesta per la pensione privilegiata è che l'infermità derivi in modo evidente dal servizio. Secondo la Corte, però, «far decorre il termine di decadenza per l'inoltro della domanda di pensione privilegiata per infermità dalla data di cessazione del servizio, anziché dal momento della manifestazione della malattia, anche nel caso di patologle a lunga latenza è da ritenersi in contrasto con gli art. 3 e 38 della Costituzione. È, infatti, irragionevole esigere che la domanda di accertamento della dipendenza dell'infermità del servizio svolto fosse inoltrata entro un termine in cui ancora difettava il presupposto oggettivo della richiesta stessa».
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Riforma Pensioni, Damiano: tempi maturi per un intervento
Venerdì, 20 Marzo 2015L'Inps ha oggi evidenziato come cambieranno le pensioni dal prossimo anno con l'ennesimo incremento pari a 4 mesi. La situazione è ormai insostenibile da un punto di vista sociale. E' quindi positivo che il ministro Poletti convochi i sindacati per discutere di pensioni”. Kamsin Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. “L’argomento – spiega Damiano – e’ maturo e il tema e’ in calendario alla Commissione Lavoro della Camera, che ha intenzione di audire le parti sociali, il Presidente dell’INPS e lo stesso ministro per discutere una serie di norme a 360 gradi di revisione della Legge Fornero. Un criterio di flessibilita’ nel sistema previdenziale e’ necessario per favorire, con il turnover, l’ingresso dei giovani nelle aziende e per evitare che aumenti il numero dei nuovi poveri, cioe’ di lavoratori over 60 rimasti senza lavoro e senza pensione ”, conclude Damiano.
Ieri il ministro del Lavoro, aveva indicato che la convocazione dei sindacati per un confronto sul tema delle pensioni è all'ordine del giorno: "arriverà a breve dopo un breve confronto con l'Inps".
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Garanzia Giovani, ecco gli incentivi per chi assume i giovani Neet
Giovedì, 19 Marzo 2015Tramite il programma Garanzia Giovani le imprese che assumono un "neet" possono ottenere un incentivo sino a 6mila euro. il Bonus è cumulabile con il nuovo esonero contributivo introdotto dalla recente legge di stabilità.
Kamsin Ci sono incentivi assegnati ai datori di lavoro privati che assumono giovani inseriti nel programma nazionale chiamato "garanzia giovani". È un programma che nasce in Europa, durerà fino a giugno 2017 (per una spesa complessiva di 189 milioni di euro) e che i giovani faranno bene a non sottovalutare. È un programma che tenta di ridurre quello spaventoso 43% di disoccupazione giovanile. Con esso c'è l'opportunità, ma ovviamente non la certezza, di essere assunti. Per dare il via all'operazione la prima mossa è proprio dei giovani. I giovani interessati al programma sono in via potenziale 1.723.000. Di essi solo circa il 20% si sono registrati.
Vediamo chi sono i giovani interessati e cosa devono fare per facilitare l'assunzione.
La procedura
La misura è destinata ai giovani che vanno dai 15 ai 29 anni e sono in regola con la scuola obbligatoria. Si tratta dei cosiddetti "Neet", acronimo inglese per definire giovani che: 1) non studiano; 2) non hanno un lavoro; 3) non sono inseriti in programmi di formazione professionale. Per accedere al programma gli interessati devono registrarsi al " Programma garanzia giovani" con il modulo disponibile sul sito apposito. A questo punto il centro per l'impiego o altra persona accreditata li contatterà per un colloquio nel quale saranno verificate le capacità del soggetto e in base ad esse sarà stabilito il grado, la possibilità di trovare lavoro.
I livelli si occupabilità sono classificati tra basso, medio, alto, molto alto; l'assegnazione è influenzata direttamente dalla posizione del giovane: più è istruito e voglioso di lavorare, più dimostra nel colloquio capacità professionali, più diventa alto il grado di occupabilità e quindi più basso diventa l'incentivo per l'azienda.
La domanda all'Inps
Le aziende devono intanto inoltrare all'Inps domanda preliminare di ammissione tramite il modulo di domanda "Gagi" sul sito ww.inps.it. indicando i dati relativi al giovane.
L'Inps: a) determina l'importo dell'incentivo spettante in relazione al tipo di assunzione e alla classe di profilazione attribuita al giovane; b) verifica la disponibilità residua delle risorse della Regione o Provincia autonoma di pertinenza e in caso positivo comunica che è stato prenotato in favore del datore di lavoro l'importo dell'incentivo. Quindi, entro 7 giorni lavorativi dal momento in cui ricevono dall'Inps la comunicazione che è stata accettata la prenotazione, devono provvedere ad assumere il ragazzo. Infine, entro 14 giorni dalla comunicazione Inps devono comunicare l'avvenuta assunzione, senza la quale tutta la procedura decade. Attenzione: nella comunicazione devono chiedere anche la conferma della prenotazione. L'istanza di conferma diventa in pratica la domanda definitiva di ammissione all'incentivo.
Gli incentivi
La misura dell'incentivo è differente in base al tipo di assunzione e al grado di difficoltà del giovane. Per le assunzioni a tempo determinato al di sotto dei 12 mesi l'incentivo riguarda solo le difficoltà alta e molto alta e offre un bonus di 1.500 - 2.000 euro. Per le assunzioni a tempo determinato dai 12 mesi in poi il bonus sale rispettivamente a 3.000 e 4.000 euro. Per le assunzioni a tempo indeterminato sono previsti tutti e quattro i gradi di difficoltà e il bonus è rispettivamente di 1.500, 3.000, 4.500 e 6.000 euro. Nessun incentivo è previsto per le assunzioni di apprendisti, colf, badanti e per lavori accessori. L'incentivo, peraltro, è cumulabile con il nuovo esonero contributivo per l'assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato introdotto nel 2015 con la legge di stabilità 2015.
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A cura di Bruno Benelli