Emilia Romagna: Pd nel caos, indagato segretario Bonaccini e altri 7 In evidenza

Martedì, 09 Settembre 2014
- Bologna, 9 set. - E' bufera sulle primarie del centrosinistra in Emilia Romagna. Dopo il deputato Matteo Richetti, anche l'altro candidato forte del Pd, il segretario regionale uscente, Stefano Bonaccini, risulta indagato per peculato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Bologna sulle cosiddette 'spese pazze' dell'assemblea legislativa. A confermare l'iscrizione e' stato l'avvocato Vittorio Manes legale del segretario regionale Democratico, che ha chiesto presso la Procura di Bologna di conoscere la posizione del suo assistito. Complessivamente sono otto i consiglieri regionali del Pd indagati ma con ogni probabilita' le iscrizioni riguardano anche altri gruppi consiliari e, quindi, potrebbero essere in numero maggiore. L'inchiesta punta a verificare ogni singola spesa del 'parlamentino' regionale spulciando ogni voce per cui e' stato chiesto il rimborso nel periodo compreso tra maggio 2010 e dicembre 2011. La chiusura delle indagini non dovrebbe arrivare prima di fine settembre anche perche' sono ancora al vaglio alcune posizioni. Il deputato del Pd, Matteo Richetti, ha intanto rinunciato a correre per le primarie del centrosinistra in Emilia Romagna in vista delle elezioni regionali del prossimo autunno. Il 'renziano' della prima ora, infatti, non ha presentato le firme allo scadere del termine fissato per oggi a mezzogiorno. Rimangono in corsa, quindi, il segretario Pd regionale uscente, Stefano Bonaccini, e l'ex sindaco di Forli', Roberto Balzani. Bisogna vedere se le novita' giudiziarie avrannop conseguenze sulle primarie del Pd. .

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