Con il documento la madre straniera dovrà dichiarare sotto la sua responsabilità gli estremi del titolo di soggiorno che le consente di trovarsi regolarmente sul territorio nazionale, la data di rilascio e la data di scadenza. La struttura territorialmente competente valuterà, in base alla citata Ordinanza, la sussistenza dei requisiti sia con riferimento alla regolare presenza in Italia sia con riferimento agli altri requisiti giuridico-fattuali richiesti dalla legge. L'Istituto avverte che i premi verranno corrisposti con riserva di ripetizione se, all’esito del giudizio di impugnazione del citato provvedimento giudiziale da parte dell’Istituto, emergerà un diverso orientamento giurisprudenziale. L'Inps, infatti, ha fatto appello contro la sentenza del Tribunale di Milano e, dunque, la controversia non si è ancora conclusa.
La questione
Il "Bonus mamma domani" consiste in una somma una tantum di 800 euro che l'Inps eroga alla nascita o all'adozione di un figlio a partire dal 2017. Il sostegno è stato riconosciuto dall'Inps anche alle donne gestanti o alle madri straniere ma solo se residenti in possesso della Carta di Soggiorno per lungo periodo negandolo a tutte le altre madri straniere legalmente soggiornanti in Italia (come ad esempio le titolari di un permesso di lavoro).
Documenti: Messaggio inps 661/2018