La Minoranza del Partito democratico propoone per i lavoratori autonomi, titolari di posizione Iva e iscritti alla gestione separata Inps, di cancellare l’aumento di contribuzione previdenziale dal vigente 27 al 33%.
Kamsin La minoranza Dem ha presentato ieri otto emendamenti alla manovra "per aiutare il premier a risolvere i drammatici problemi del Paese". E' quanto hanno assicurato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri alla Camera Gianni Cuperlo, Alfredo D’Attorre, Pippo Civati, Margherita Miotto e lo stesso Fassina, primo firmatario delle proposte di modifica. Le firme sono già una trentina e altre, sperano i promotori, arriveranno.
Tra i piu' contestati ci sono due emendamenti sul bonus bebè e sul bonus Irpef. L'idea di Fassina è di utilizzare l'ISEE (Indicatore situazione economica equivalente) per ridefinire l'attribuzione degli 80 euro tenendo conto della "composizione del nucleo famigliare e di eventuali altri redditi. Il limite di 'reddito Isee' viene fissato a 15.000 euro". Si prevede inoltre la "ristrutturazione" del bonus bebè per concentrarlo anch'esso sui nuclei familiari fino a 15.000 euro di “reddito Isee”. Con i criteri proposti dalle minoranze dem le risorse recuperate consentono, ad esempio, di aiutare una famiglia monoreddito con due figli con un imponibile di 39.900 euro; oppure una famiglia con tutti e due i genitori lavoratori con un reddito complessivo di 50.250 euro con tre figli di cui uno da 0 a 3 anni.
Un terzo emendamento prevede che la decontribuzione per i contratti a tempo indeterminato riguardi solo quelli addizionali rispetto a quelli già esistenti: le risorse recuperate finanzierebbero la riforma degli ammortizzatori sociali. Per i lavoratori autonomi, titolari di posizione Iva e iscritti alla gestione separata Inps, viene cancellato l’aumento di contribuzione previdenziale dal vigente 27 al 33%. Le misure per la produttività e il sostegno alle micro e piccole imprese passa attraverso la ristrutturazione dello sgravio Irap. Infine parte dei proventi delle privatizzazioni viene dirottata in un fondo per la sicurezza del territorio e contro il dissesto idrogeologico. Oggi il governo dovrebbe
L’obiettivo dichiarato è cambiare verso alla politica economica del governo, ma l’operazione ha anche uno scopo politico: è la prima mossa dell’ala sinistra del Pd per provare a saldare le varie anime dell’opposizione in un fronte dei «non renziani». D’Attorre parla di «convergenza in chiave positiva, per costruire un’area di sinistra». Civati assicura che «non è un complotto». E Fassina dichiara «guerra alla povertà, alla recessione e alla precarietà, non al governo».
Le proposte di modifica 'per' e non 'contro' hanno puntualizzato Fassina e Cuperlo, che non sono un tentativo di "sabotare" la manovra economica del governo, tanto è vero che si muovono nel perimetro di misure elaborate dal Mef, correggendole in modo che, ad esempio, si possa allargare la platea dei beneficiari del bonus bebè e dei destinatari degli 80 euro. "Questo è il nostro governo - ha detto Gianni Cuperlo, respingendo le illazioni su un'azione di disturbo della minoranza nei riguardi di Renz i- non stiamo all'opposizione. Siamo un pezzo della maggioranza che sta dentro il Pd e cerca di mettere in campo delle proposte che rendano più redistributiva e espansiva la manovra economica, ma rimanendo nel perimetro stabilito dal governo".
Zedde